Nick: MoreFerarum Oggetto: re:M'ALLANEM RO STRUNZ Data: 14/12/2006 17.10.50 Visite: 31
post interessante sotto molti punti di vista. l'offesa verso chi crede e ha nel papa il suo referente; il nero del tartufone mi ha fatto sbellicare; i riferimenti a bush e all'anello per dire a tutti "io non scopo", come se ce ne fosse bisogno ; ma io mi atterrei al punto: astinenza e fedeltà (nel caso di matrimonio) effettivamente sono i rimedi unici contro l'aids. però è una visione semplicistica, come dire che l'unico rimedio per non essere buttati sotto da una macchina, è non uscire di casa. giusto, no? piuttosto, io mi interrogherei sul senso della fornicazione, sul perchè tale istinto tiri da sempre, e se assecondarlo o meno. essere o non essere, questo è il problema: perchè quando scopiamo, in realtà SIAMO Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte. Morire, dormire, sognare forse: ma qui é l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già sdipanati dal groviglio mortale, ci trattiene: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti. Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la tracotanza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con due dita di pugnale? Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso: e dell'azione perdono anche il nome... |