è stato detto:
si... è brutto anche vedere una prof troia che si fa mettere le mani nel perizoma e poi davanti al giudice si avvale della facoltà di non rispondere...
Lecce, video: prof sospesa 2 mesi
Decisione del gip,il filmato era online
E' stata sospesa per due mesi l'insegnante di matematica di Monteroni di Lecce, indagata dopo che su internet era stato diffuso un filmato, realizzato in classe con un videofonino, in cui veniva ripresa mentre alcuni studenti la palpeggiavano. La decisione è stata presa dal gip del Tribunale di Lecce, Vincenzo Scardia. Il provvedimento è stato motivato da esigenze cautelari e gravi indizi di colpevolezza.
L'applicazione della misura cautelare interdittiva era stata richiesta del pm inquirente, Maria Cristina Rizzo, ed è stata notificata all'interessata, sposata e madre di un bambino, dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Lecce. La donna è indagata per atti sessuali con minorenni e corruzione di minori.
La notizia della sospensione della professoressa leccese arriva proprio nel giorno in cui divampano le polemiche per un nuovo filmato postato su Youtube in cui si vede un gruppo di ragazzini prendersi gioco di un'insegnante. Il fatto è avvenuto in una classe di un istituto per geometri (molto probabilmente nelle vicinanze di Aosta) e il video è stato segnalato da un utente all'Associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto, che subito ha inoltrato alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania il links di riferimento.
Il video riprende un sondaggio burla fatto da alcuni studenti ai danni della prof che appare evidentemente frastornata e in balia dei ragazzi che, non solo pongono domande sempre più esplicite e illecite, ma la zittiscono con prepotenza quando lei prova a reagire. Quattro minuti di filmato in cui la docente non riesce mai a far valere la propria autorità e, anzi, si presta a rispondere a domande molto intime denotando più un'incapacita a tenere in pugno la situazione che una malizia voluta o una complicità con gli studenti.
"Avrei reagito con ceffoni e una nota di espulsione dalla scuola - ha affermato don Fortunato Di Noto - Invece si assiste all'assurdità di una situazione nella quale una professoressa non riesce a reagire a tale scempio della sua stessa dignita' di persona e di docente, palesamente violata nella sua privacy da parte di studenti che irridono ripetutamente della sua persona".
30/3/2007
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo355586.shtml