Nick: JacKn|Fe Oggetto: scrivere bene Data: 25/4/2007 21.54.29 Visite: 47
"Escribir bien consiste en hacer continuamente pequeñas erosiones a la gramática, al uso establecido, a la norma vigente de la lengua. Es un acto de rebeldía contra el contorno social, una subversión. Escribir bien implica cierto radical denuedo" (José Ortega y Gasset) Penso che il senso sia chiaro, anche senza tradurre. Oltretutto, i linguisti della domenica dovrebbero sapere cos'è la "norma", come variano le convenzioni (variazioni riportate dalla stessa Accademia della Crusca), e come l'uso popolare della lingua sia determinante al fine di modificarne la stessa pratica, scritta e parlata. Detto sinteticamente: prima di disquisire sull'uso, obbligatorio o meno, dell'apostrofo, imparate a mettere due parole in fila. Per farlo, non c'è bisogno di studiare le regole a menadito. Vi assicuro che i più grandi scrittori della storia non l'hanno mai fatto. Sentitevi più liberi, semplicemente. Liberi di fare "pequeñas erosiones" alla grammatica, di scrivere male, di scrivere e basta. Qui c'è il gruppetto del "qual'è", che sta lì ad aspettare che qualcuno scriva "qual'è", per diventare i padri della grammatica generativo-trasformazionale. Relax, relax. Che tanto il premio Montanelli non lo prende nessuno di voi.
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