Sinceramente non penso che le scelte o le reazioni dipendano dal fatto di essere "un fumatore".. ma "solo" dalla persona che sei (trattandosi di scelte autonome nei confronti di altre persone... non di legalità o fattibilità di un'azione in un locale sorvegliato).
Quindi penso che la voglia di scendere a compromessi.. di rispettare un fastidio altrui per lo più indiscutibile.. e di sacrificarsi o meno in base a come si è caratterialmente e a quanto si pensa lo meritino le persone circostanti (il sacrificio) sia legato unicamente al carattere di ognuno... non penso sia fattibile una "statistica" grazie al denominator comune dell esser fumatore :p