Nick: Fred Mile Oggetto: re:città o paese? Data: 26/5/2007 19.58.8 Visite: 23
Io credo che la distinzione da te "tratteggiata" (non riesco a trovare aggettivo migliore per rendere l'effimero concetto in cui ti sei barcamenato) sia più riconducibile a borghesi medi piccoli e alti. Il buon gusto, ma soprattutto il cattivo, li troviamo in ogni dove, città o fintaprovincia (è di questa che tu parli. Poichè "o' paese" è tutta altra cosa. Appunto, come hai tu giustamente detto, si tratta di quei cenacoli posti a pie' di vallate o sui versanti dei monti, ottimi per il foraggio e per, appunto, cene pantagrueliche e caserecce, e non certo a 15 chilometri da una metropoli assurda e retrograda come Napoli) che sia. Questa distinzione oramai scomparsa, credo sia imputabile soprattutto alla globalizzazione una volta incipiente, oramai radicata e provvista di non-ritorno. Uno dei batteri più attivi nella questione, a mio parere, è senza dubbio questo mezzo qui. Questo internet, che sempre di più ha fatto interagire, scopare, dividere giorni e saliva, a tanti, tantissimi ragazzi(non ci si dimentichi del fatto che è appunto il SESSO il primo termine d'interazione nei giovani, oggi), che hanno così potuto scambiarsi i rispettivi tempi e le rispettive mode delle quali si forgiano le proprie realtà. Logicamente, in questo gioco della parti, regola generale vuole che vi sia uno scambio più massiccio dalla città alla "provincia", cosìcché il livellamento è oramai ottenuto ben diretto verso il piattume della metropoli. In sostanza, ed in chiusura, io avrei sensibilmente preferito una migrazione modaiola e comportamentale al contrario. Sia chiaro, solo perché vivo a Napoli. Se fossi di Firenze, o di Bologna, la mia risposta sarebbe stata diversa. - Fred, com'era Parigi? - - Non lo so, in realtà. Ma i tetti delle case, sono stupendi. - |