Nick: Trouble Oggetto: giusto una cosa Data: 1/1/2008 21.45.31 Visite: 75
bisogna scindere fra due aspetti; il primo è quello del rifiuto delle comunità locali di costruire i termovalorizzatori, o inceneritori che dir si voglia. Questo rifiuto è inaccetabile e andrebbe risolto con la forza; gli inceneritori si devono fare punto e basta. Altro aspetto è però quello delle comunità locali che si oppongono al fatto che nei loro territorio vengano aperte delle discariche, o siti di stoccaggio che dir si voglia. Va da se che ormai, stanti così i fatti, c'è necessità ANCHE delle discariche ove ricoverare le balle che secondo le stime ottimistiche, saranno smaltitefra 50-60 anni se OGGI i termovalorizzatori fossero tutti realizzati e funzionanti a pieno regime. Come dare torto, però, a delle persone che non vogliono pagare OGGI gli errori fatti IERI da chi ci governa (quando dovevano essere fatti i termovalorizzatori). voi siete mai passati da Tufino, tanto per fare un esempio?Avete presente la puzza che si sente? Se oggi volessero mettere un sito di stoccaggio sotto casa vostra voi come reagireste? a tutto ciò aggiungiamo che, vuoi per ragioni logistiche, vuoi per ragioni geologiche (perchè i suoli che devono ospitare le discariche devono avere certi requisiti di impermeabilità e di altre cazzate varie), spesso vengono individuati dei siti in comuni di provincie remote..e ci può stare pure che la gente non vuole pagare per una crisi "causata" sostanzialmente dall'area metropolitana di napoli a mio avviso non se ne uscirà mai |