Nick: Bardamu Oggetto: 20 discariche Data: 21/1/2008 16.19.33 Visite: 76
il piano di de gennaro preve de 20 discariche Le vecchie discariche. Sono 5 le vecchie discariche che dovrebbero vedere la riapertura, in deroga alle precedenti norme. Si tratta di Cava Riconta a Villaricca (Napoli), di Difesa Grande (Avellino), Parapoti (Salerno), Tre Ponti di Montesarchio (Benevento) e - solo in parte - di Pianura, dove sembra ormai deciso il sequestro probatorio dell'invaso della vecchia discarica, ma l'invio di migliaia di balle di rifiuti nel cratere "nuovo", mai utilizzato. I nuovi sversatoi. Poi ecco i 4 nuovi sversatoi da allestire, grazie anche al "know how" del Genio civile: a Terzigno (parco del Vesuvio, Napoli), area per la quale la Presidenza del Consiglio ha dovuto firmare pochi giorni fa una deroga speciale in base alla quale poter scaricare non solo frazione organica, ma anche rifiuti dalla strada; e poi a Savignano Irpino (Avellino), Sant'Arcangelo Trimonte (Benevento) e Serre (Salerno). In quest'ultimo comune, dove è già attiva la discarica di Macchia Soprana, che nella prossima primavera rischia la saturazione, si prevede inoltre un ampliamento della sua capacità di accoglienza. I siti provvisori. Undici, invece, sono i siti di stoccaggio provvisori che negli ultimi 11 giorni il Commissariato, d'intesa con Consorzi e Comuni, hanno in parte attivato. A Napoli e in provincia stanno per aprire: i capannoni della Manifattura Tabacchi (un sito su cui si consuma ancora il braccio di ferro con i cittadini e con i no global di un vicino centro sociale); la Icm, rione Ponticelli; la Italimpianti di Acerra; l'area di Pomigliano Ambiente, comune di Pomigliano; lo stabilimento Saint Gobain, Caserta; la Geo-Eco di San Tammaro, casertano; l'impianto di compostaggio di Aversa; l'area Asi di Giugliano e il sito Campo Genova a Giugliano; il sito di Ercolano nell'ambito del Parco del Vesuvio, che però è costato un avviso di garanzia al sindaco Nino Daniele, e un nuovo sito nell'avellinese.
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