Nick: NapolNews Oggetto: re:x Napolinews Data: 27/7/2004 15.38.38 Visite: 36
quindi visto il tuo punto di vista "tecnicista" e legato indissolubilmente alla legge del "fino a oggi" a uno schiavo che chiedeva la libertà tu avresti risposto: la legge prevede sancisce che hai torto e resta in schiavitù? è un esempio forte per dire che fra diritto e società si stabilisce un nesso biunivoco, reciproco e senza dubbio i mutamenti nella società producono un mutamento nella sfera del diritto. io credo che la domanda da porsi non sia: secondo le leggi attuali del calcio è giusto far fallire il napoli? ma piuttosto è chiedersi se sono al passo coi tempi le leggi del calcio sulla base delle quali falliscono ormai società a grappoli. è proprio in queste situazioni di confusione, di legge che non ha gli strumenti per interpretare e giudicare, che si attuano i cambiamenti legislativi. una sola cosa è certa cosi' non si va avanti. solo quest'anno stanno fallendo o sono a rischio, napoli, ancona, taranto, varese, verona, lazio e un tante altre squadre. ma poi proviamo a seguire il tuo ragionamento. con gaucci c'è scarsa tutela dei creditori. e se il napoli fallisce? cosa guadagnano i creditori? con in 4 pidocchi del patrimonio del napoli i loro interessi risulterebbero salvaguardati? per i calciatori è meglio il 52% offerto da gaucci o gli spiccioli del fondo di garanzia? io credo senza alcun dubbio la prima ipotesi. questo mi spiace, ma lo chiamo bastianesimo contrario a tutti i costi. perchè se fosse solo una questione del napoli, se il suo fallimento fosse il frutto di una cattiva e isolata amministrazione di una sola società avrebbe senso la rigidità che tu auspichi. ma è una questione molto più ampia, che riguarda il calcio nel suo complesso, le sue trasformazioni, la ridefinizione del rapporto coi media. ps scrivo con questo non avendo altri nick e solo ed esclusivamente in questo periodo su questioni riguardanti il napoli, tanto tu sai benissimo che sono io. non comprendo quindi i motivi del tuo invito. |