Nick: Bardamu Oggetto: re:Lippi, una vergogna nazionale Data: 19/10/2008 20.2.20 Visite: 31
no perché lippi ha detto una puttanata e per assurdo è riuscito pure a fare quello che non aveva fatto in 40anni di onorata carriera cioè prendere una posizione politica perché alla fine quello ha fatto ha preso posizione mo sicuramente lippi è una brava persona che pensa all'olocausto come ad una pagina vergognosa però forse come altri in italia vive sta contraddizione e così da una parte mette il fascio e dall'altro le leggi razziali e su questo partono acrobazie assurde ti posto una bellissima risposta alle dichiarazioni di Abbiati che sintetizza perfettamente l'intera discussione (...)Così date il via, come ha fatto Abbiati, alla trita liturgia di dichiarazione sul perché siete fascisti: "La capacità di assicurare l’ordine, garantendo la sicurezza dei cittadini" Riducendo sempre il fascismo a una grande organizzazione nazionale per il decoro urbano, a una sorta di braccio politico della polizia municipale. Come se uno dicesse che è comunista perché le metropolitane di Mosca erano splendide o liberale perché nell’Inghilterra della signora Thatcher le cabine del telefono erano efficientissime. E poi, immancabilmente, per far vedere il vostro critico distacco da alcune, casuali, degenerazioni, prendete le distanze dalle leggi razziali e dall’alleanza con Hitler. Come se si trattasse di cose accidentali, congiunturali, che nulla avevano a che fare con lo spirito originario di un partito nato per costruire quattro palazzi all’Eur e far arrivare puntuali i treni. Come se si potesse dire: «Io ho grande ammirazione per l’Unione Filatelica Italiana, ma certo non ho condiviso quando hanno organizzato quel vergognoso raduno di collezionisti di francobolli». Mai uno che almeno si prenda la responsabilità delle sue idee, che onori quel "menefrego" fascista dicendo quello che pensa, quello che veramente pensate. Quel che pensate – giustamente e coerentemente dal vostro punto di vista, come direbbe il nostro ministro della Difesa – lo sappiamo bene noi che leggiamo queste patetiche interviste e lo sapete bene pure voi, caro Christian(...) Lo sapete bene, ma mai nessuno che abbia il coraggio di dire: «Ebbene sì, sono fascista, mi stanno sul cazzo i negri, mi piace il Duce, i suoi ideali maschi di forza, di giovinezza, di comando, contro gli intellettualini mezzi froci e comunisti che danno lezioni su camere a gas, campi rom e altre stronzate del genere». Invece no; siete li tutti a negare e a dire "ma figurarsi". |
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