La trattativa che porta Milito e Thiago Motta all’Inter è conclusa. Enrico Preziosi e Massimo Moratti hanno colto tutti di sorpresa, anticipando l’incontro decisivo, che era inizialmente previsto per oggi, e hanno chiuso una trattativa iniziata mesi fa e intensificatasi nelle ultime settimane. «Ho visto Moratti a colazione, abbiamo raggiunto un accordo sulla valutazione dei due giocatori e ci siamo stretti la mano - ha spiegato il presidente rossoblù in serata, ospite di “We are Genoa” su TeleNord - Tra di noi c’è molta simpatia e nel futuro potrebbero esserci altre collaborazioni. Non voglio entrare nei dettagli: abbiamo ottenuto delle contropartite importanti. Posso rivelare solo che dell’affare fa parte Acquafresca». Oltre all’intero cartellino dell’attaccante e a una cifra che oscilla tra i 16 e i 18 milioni di euro, la società rossoblù avrebbe ottenuto anche il difensore Leonardo Bonucci (ora in prestito al Pisa), il portiere Emiliano Viviano (adesso al Brescia) e il centrocampista Francesco Bolzoni, 20 anni, prodotto del vivaio interista. Restano ancora da definire alcuni dettagli: non è chiaro, ad esempio, se arriveranno in comproprietà o in prestito con diritto di riscatto.
Fernando Hidalgo, procuratore di Milito, aveva già visto i vertici del club nerazzurro nei giorni scorsi, trovando l’intesa sul contratto: triennale (con opzione per il quarto anno) a 3,5 milioni di euro. Ieri sera è stata la volta di Motta: il suo agente, l’avvocato Dario Canovi, è stato avvistato in un albergo di Milano insieme a Marco Branca. Anche con il centrocampista brasiliano l’Inter ha raggiunto un accordo sull’ingaggio (5 anni, 3 milioni a stagione). «Non sono cessioni dolorose per me - ha sottolineato Preziosi - ho il dovere di guardare al concreto e al Genoa del futuro, che voglio rendere sempre più forte. Non ho romanticismi, a Milito e Thiago auguro buona fortuna. A Diego ho detto: non aver paura di venir qua con la maglia dell’Inter ed essere fischiato, hai fatto in pieno il tuo dovere. Se uno vuole trovare i giocatori che restano per tutta la vita, allora bisogna tirare fuori l’Almanacco Panini: il calcio è cambiato da anni».
Preziosi ha confermato l’acquisto dell’attaccante Sergio Floccari dall’Atalanta, una breve esperienza in rossoblù in B nel 2002-2003. Ha 27 anni e nelle ultime due stagioni ha giocato nell’Atalanta realizzando in totale 20 gol (8 l’anno scorso, 12 quest’anno). «Lo seguivamo da febbraio, è costato 11 milioni - ha sottolineato Preziosi - non è più giovanissimo ma sono sicuro che ci darà grandi soddisfazioni. Ci ha preferito al Napoli. Voglio fare una promessa ai tifosi: il Genoa resterà sempre nella parte sinistra della classifica. Non parlo di Champions o di altri piazzamenti: i sogni li lascio a loro». Acquafresca non resterà in rossoblù. «Escludo che il prossimo anno giochi nel Genoa, lo cederò in comproprietà, riservandomi il controriscatto. Tornerà quando sarà cresciuto», ha spiegato il presidente. Presto ci sarà un incontro tra la dirigenza e il procuratore del giocatore, Paolo Fabbri. Il suo cartellino vale tra i 12 e i 14 milioni: il Parma si è fatto avanti per averlo, ma anche il Napoli potrebbe essere in corsa. Il Genoa, oltre a Floccari, partirà con un altro centravanti, considerato al momento più forte di Acquafresca: «lo vedrò domani (oggi per chi legge, ndr)», ha rivelato il presidente. Potrebbe trattarsi di Crespo, dato per vicinissimo alla Fiorentina, o Cruz, entrambi in scadenza di contratto con l’Inter. L’altro acquisto in dirittura d’arrivo è quello di Houssine Kharja (Siena). Preziosi, però, preferisce non sbilanciarsi e il procuratore del centrocampista, Beppe Galli, fa altrettanto. «Finché le cose non vengono messe nero su bianco, non dico niente - ha sottolineato Galli - Come i rossoblù, potrebbero esserci altre squadre interessate: per ora è del Siena. L’interesse del Genoa è concreto ma non ci sono affari conclusi: si chiude solo quando ci sono le firme». Resterà in rossoblù, a meno di stravolgimenti improvvisi, il portiere brasiliano Rubinho: Viviano dovrebbe essere il suo vice.
Tra Genoa e Inter ci sono in ballo altri affari, oltre a quello che coinvolge Milito e Motta. Ieri Hidalgo ha rivelato che le due società stanno lavorando per portare in rossoblù il difensore argentino Marcos Angeleri, 26 anni (Estudiantes). «C’è la possibilità di un accordo fra le due società, ne stanno parlando Moratti e Preziosi. Questa cosa non c’entra nulla con l’affare Milito, ma è una cosa che Preziosi vuole fare al 50 per cento con l’Inter». Non arriverà, invece Marko Arnautovic. «L’Inter mi ha offerto la metà, ci interessava ma ho detto di no: tra l’altro mi sembra che si sia montato un po’ la testa e lo spogliatoio è troppo importante», ha rivelato Preziosi. La società nerazzurra lo avrebbe acquistato dal Twente per circa 10 milioni di euro. «Il ragazzo aveva manifestato al suo manager - ha spiegato Alberto Faccini, il procuratore che ha il mandato per trattarlo con i club italiani - di voler andare in una squadra di prima fascia e probabilmente il Genoa, visto da fuori, non lo è. Chiaro che per noi è una bella ed importante realtà».
Nessuna conferma per l’attaccante belga Dembelè, ma l’interesse del Genoa nei suoi confronti è forte. Forestieri, infine, sarà aggregato alla prima squadra.