Nick: BRICIOLETTA Oggetto: re:ELABORAZIONE DI UN LUTTO Data: 8/9/2004 10.56.42 Visite: 62
è stato detto: Lui è stato il mio primo grande, mieloso, dolcioso, pacioccoso, lovvoso, teneroso, romanticoso amore. E' stato per me. Ma a lui non gliene fregava proprio niente. Però mi lasciava credere il contrario. Ero troppo ingenua per capirlo. Non sono mai riuscita, e non ci riesco tuttora ad agire con cognizione di causa ed effetto. Cioè, non sono mai stata una calcolatrice, almeno in amore. Perciò allora non concepivo neanche che lui potesse esserlo con me. Poi arrivò il momento il cui mi trovai faccia a faccia con me stessa, e il male che mi stavo facendo. E la cinicità di lui. E non fu bello. No, per niente. Bastò una sua frase a proposito di una ragazzina che ai tempi me lo contendeva. Lei faceva gli squillini che odio tuttora, si quelli al cellulare, quelli che significano "ti penso", e lui rispondeva. Io m'arrabbiavo. Minkia se m'arrabbiavo. Non capivo perchè se non gli importava di lei dovesse risponderle. E lui con una freddezza così pacata e dolce rispose: "BEH, A ME NON IMPORTA DI LEI, MA LASCIO CHE LEI CREDA IL CONTRARIO".
A ME C'E' VOLUTO UN PO' PIU' DI TEMPO E ALLA FINE...
è stato detto: L'ho odiato, ma finchè si odia si provano sempre sentimenti. Ora quasi lo ringrazio perchè mi ha fatto crescere.
BACIO E NON TI PREOCCUPARE CHE LA TUA NONNA HA RAGIONE!!!
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