Oggetto: re:ancora sul fumo
Data: 11/1/2005 12.39.59
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Amico, sarei felice per te, e ti introdurrei con piacere nel mondo dell'aroma, della conservazione del tabacco, del fumo lento e di qualità.
Il fumo non dev'essere un gesto nervoso e spasmodico, ma un rito, un po' come quello del thé per gli orientali.
Dev'essere degustazione, riflessione, e calma, tanta calma. Ho iniziato a fumare puros (sigari cubani) per curiosità, mi domandavo come mai un manufatto così semplice (...sigh) potesse raggiungere cifre così alte.
Quando l'ho saputo, ho continuato a fumare habanos, e non l'ho più mollati, innamorato follemente di quell'opera di ingegneria, il sigaro cubano, che passa per 300 mani almeno, totalmente naturale, e "hecho totalmente a mano".
Adesso, fumo una sigaretta in compagnia, quando un amico me la offre, ma è come mangiare una fetta di carne fredda, tosta, e insipida, con retrogusto di carta bruciata. Ma non spenderi mai 3.60 euro per un pacchetto di stecchette, sapendo che con quei soldi posso comprare un Romeo y Julieta no.3
