Nick: `Luk4s` Oggetto: re:luk4s incinto! :P Data: 13/12/2002 12.28.10 Visite: 2
No, no aspe', calma. Questo è un tema delicato, e ti chiedo un attimo di seria concentrazione. Qui abbiamo dei fatti: - i bimbi moriranno entro i primi mesi di vita; - la mamma e' ancora in tempo per abortire; Poi abbiamo dei diritti: - la mamma ha il diritto di portare o non portare avanti la gravidanza; E abbiamo dei doveri (non giuridici): - la mamma dovrebbe decidere scegliendo PER IL BENE dei propri figli, e non per il proprio. Ora, i genitori ritengono che una vita sia degna di essere nonostante sia soltanto un conto alla rovescia piuttosto breve, e questo per motivi religiosi. I bambini, seppur in maniera molto ridotta, andranno incontro ad una vita che la loro madre ha ritenuto "degna di essere vissuta", ma che sarà solo uno scandire di secondi dolorosissimi. Senza alcuna possibilita' che questo non avvenga. Logicamente si deduce che per una PERSONALE convinzione, la mamma ha deciso di donare ai propri figli la vita, anche se la vita sara' sinonimo di flebo, punture, incubatrici, neon, dolori tremendi alla testa, morte. La mamma potrebbe impedire questo, con un gesto rapido e semplice, l'aborto. Non provocherebbe dolore fisico ai feti (o se lo provocherebbe sarebbe un dolore brevissimo). La scelta reale e', in definitiva, impartire sofferenza prolungata a due esseri "senzienti" o parzialmente "senzienti", o impartirne un'altra molto più breve a due feti flebilmente senzienti. Dove sta il coraggio? Il coraggio sta nella scelta di prolungamento dell'agonia? O il coraggio si traveste da codardia... (perche' si ha paura di fare la scelta logicamente meno dannosa, ma religiosamente dolorosa?) E' molto piu' "facile" portare i figli al mondo e poi vederli morire, mette piu' la coscienza a posto fingere che sia tutto normale e indossare il lutto "poi", piuttosto che portarsi il rimorso della coraggiosa scelta di abortire (che e' l'unica ad evitare sofferenze a due bimbi). Per me il delitto sta proprio nel donare un'agonia facilmente evitabile. Questo, logicamente. Il coinvolgimento emotivo, poi, e' un altro conto. Ma meno male che l'etica si basa su ragionamenti fatti da lucido, da non-coinvolto. Se io fossi incinto ora sarei in un periodo di grossa confusione, ma forse farei la scelta giusta proprio memore di questi ragionamenti fatti a mente fredda. Spero di essere stato chiaro. Lukas.
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