Nick: Cannavara Oggetto: Dai miei appunti Data: 22/1/2005 17.42.13 Visite: 47
L’Omosessualità è una condizione di anormalità (rispetto alla definizione dei sessi) e quindi di malattia genetica od acquisita per vari condizionamenti da parte della famiglia, amicizie, gruppo, societa' - o per devianza. Per evitare ogni equivoco e' meglio definire la parola malattia = malEssere, essere nel male e cioe' il vivere nell'ignoranza = la non conoscenza delle Leggi universali che regolano le strutture Viventi. Infatti la PEGGIORE malattia dell'uomo e' proprio l'IGNORANZA che tanto danno produce a questo povero pianeta Terra...il pianeta che erra..... Vi sono studi scientifici abbastanza importanti, che dimostrano come in tutto il regno animale nasce una maggiore percentuale di esseri omosessuali, quando ad esempio, in uno stesso luogo vi è un sovraffollamento di animali della stessa specie, vi sono condizioni ambientali disagiate e/o di alimentazione non adatte e/o sono impediti al contatto con le femmine, l'omosessualita' aumenta in modo vertiginoso. Sull’uomo anche le vaccinazioni producono mutazioni genetiche che portano anche e non solo all’omosessualità, per il fatto che essendo praticate quando il soggetto e' ancora in fasce e/o piccolo, con le tossine introdotte con quelle infauste profilassi insanitarie (vedi Danni dei Vaccini), il cervello viene facilmente investito (specie il liquor) e di conseguenza vi sono alterazioni neuronali (quando addirittura non vi sono lesioni neuroniche e/o aggressioni alla mielina), alterazioni che impediscono a certe parti di esso di funzionare normalmente, rendendo instabile il carattere e quindi impedendo il normale sviluppo della personalita' del bambino/a anche verso la sua giusta sessualita'. Ciò significa che, solo in condizioni, di sovrappopolazione, disagiate e/o di alterazione alimentare, e nel caso dell’uomo, le vaccinazioni, vi è un maggior aumento di nascite di omosessuali; queste sono condizioni innaturali, non normali, ma sono la base di questo aumento anomalo di omosessualita' alla quale oggi assistiamo sempre di piu'. Ciò significa anche che le condizioni "normali e naturali" sono solo quelle nelle quali non vi sono quelle condizioni e quindi non vi è un aumento di omosessualità, quindi ciò significa che trattasi di anormalità, o come è meglio precisare, di stati patologici (sociali e/o individuali), cioè malattia, che può divenire genetica quando quelle condizioni si insediano per più di due generazioni in uno stesso luogo. L’esempio chiarificatore è quello di ciò che può avvenire, è quello del carcere: i maschi quando vengono rinchiusi in carcere e non vedono una femmina per anni, siccome le esigenze sessuali rimangono, trovano comunque il loro sfogo avendo rapporti con altri maschi. Non è possibile affermare che quelle condizioni sono "normali", anzi sono completamente anormali, derivanti dalla condizione di non poter avere a disposizione le femmine. Il fatto che una certa situazione si sviluppi grazie a certe anomale condizioni NON implica che essa possa divenire la normalità; l' omosessualità è quindi una "devianza" (parola che non intende essere denigratoria), anche se proviene in certi casi da una mutazione genetica acquisita (si nasce omosessuali). Gli omosessuali hanno in genere gravi problematiche Spirituali/emotive proprie, per riuscire ad accettare la loro devianza dalla naturalità, che essi stanno vivendo; di conseguenza ecco perché vi sono in genere, grandi problemi in loro stessi e fra le coppie omosessuali e queste inoltre sono mancanti di una fondamentale parte della famiglia, non hanno i due sessi co-presenti ed essi NON possono avere figli nell’ambito di quel tipo di coppia, in quanto sono simili (OMO) e non "diversi" come alle volte si sente chiamare gli omosessuali; i veri "diversi" sono solo il maschio e la femmina e non i simili. E’ evidente che anche un’omosessuale può figliare, se accoglie od immette seme dell’altro sesso; ma nell’ambito della coppia famigliare formata da individui dello stesso sesso, la natura rende impossibile la procreazione; l’unica via potrebbe essere quella della adozione di figli di estranei oppure di figli fatti da quella coppia con individui di sesso opposto e successivamente adottati nell’ambito della famiglia omosessuale formata e gestita. Ricordiamo che comunque per poter far crescere dei figli con il massimo equilibrio psichico, occorre che la famiglia sia impostata con maschio + femmina e che in questa regni l’amore ed il rispetto. Comunque indipendentemente a queste considerazioni sulla malattia dell'omosessualita', occorre ASSOLUTAMENTE non discriminarli, ma accettarli ed aiutarli nei loro malesseri e lo Stato DEVE riconoscere il loro "stato" permettendo ad essi di poter formare coppie alle quali debbono essere GARANTITI tutti i Diritti ed i Doveri di una normale coppia eterosessuale. Essi debbono poter convivere senza nessuna discriminazione, adottare dei bambini, perche' e' molto meglio che i bambini senza genitori, che oggi vivono negli orfanatrofi senza il calore di una famiglia, quindi senza amore, possano comunque riceverlo anche se da coppie di omosessuali (coppie di maschi e/o femmine); E' sempre meglio che vivere in un collegio senza il calore di persone che gli vogliono bene ! Ma in quel caso occorre fare molta attenzione perche' in certi casi, vi sono soggetti omosex ma pedofili, che potrebbero approfittare dei piccoli a loro affidati e quindi i bambini ne soffrirebbero e non poco. Comunque, le coppie di omosessuali devono anche ricevere le stesse considerazioni e protezioni da parte della legge come le coppie di fatto composte da maschio e femmina. |