Nick: JacKn|Fe Oggetto: Grazie Data: 12/3/2005 15.51.48 Visite: 15
Grazie davvero. Quello che mi fa più felice del tuo post, è che si tratta di un gesto di cuore, genuino, modesto e sincero. Il mito del volo, in realtà è una storia molto lunga, e affonda le proprie radici nella cultura africana. Riguarda gli schiavi neri, ai quali un giorno saranno donate le ali, e potranno così tornare nella loro amata terra. Bird si chiamava così per diverse ragioni, era appassionato di ornitologia (da lì "Ornithology"), si incantava ad osservare il volo degli uccelli, dal quale trasse spunti preziosi per l'architettura del proprio fraseggio. I grandi miti, lo sai, non muoiono mai, fin quando qualcuno li porta nel cuore. Bird è nel cuore (e nelle mani, si può dire, per chi ha passato anni e anni sulle sue trascrizioni...) di tutti noi jazzisti e amanti del jazz. Bird amava le cose sentite, vere, le cose che gli ricordassero che era vivo. Io non so se adesso lui possa vederci o meno, onestamente credo di no. Ma se, per assurdo potesse farlo, farebbe un sorriso, mentre si schiatta un tacos alla faccia nostra. Per ringraziarti del pensiero - che in ogni caso fa sorridere me, al di là di tutto - ti dedico una piccola cosa letta su un libretto qualche tempo fa, che recita più o meno così... Una volta, un furgoncino carico di boppers transitava per i quartieri ricchi della grande mela. Uno di loro si impressionò alla vita dei villini e delle case tanto lussuose, provando quasi invidia. Allora, Rocky Coluccio lo guardò, e senza che l'altro proferisse parola gli disse "Sì, ok man, ma loro che ne sanno di Diz, Prez e Bird?". Se coltivi l'arte, che sia musica o pittura o poesia o quello che cazzo vuoi, hai una grossa speranza di salvarti. E' questo che penso, più o meno. |