Oggetto: re:Ma ti dirò...
Data: 29/4/2005 16.34.20
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We uomo!
per analfabetismo poetico ,beh,intendevo una certa propensione verso una poesia non classica.
Non ispirata (nonostante l'esempio da te citato)a dei canoni classici che comunque rimarranno immortali(parlo sia di metrica,che del lato esclusivamente contenutistico.)
Basti pensare che lui considerasse poeti migliori di lui gente come Micheline ,Cummings appunto,che credo siano l'emblema d'una poesia border line che era si' emblematica di quegl'anni,ma che ebbe comunque fra i suoi maggiori esponenti gente d'una impronta letteraria altissima,vedi i soliti noti Borroughs Ferlinghetti ,lo sperimantale Pound,et similia..
Non ho inserito ,se leggi bene,Charles fra i beat.Lungi da me.E da lui.(che poi,riguardo il termine beat dovremmo aprire un dibattito lungo un giorno)
So come si scrive Borroughs,per il semplice fatto che mentre scrivo c'ho almeno una decina di libri suoi davanti.Quindi mi basta alzare gli occhi,..ma che importanza avrebbe?
Ah,gia',tu sei uno di quelli che bada alla forma;)
Riguardo il punto B,spero non sia tu a dettare le regole di gusto riguardo la poesia del GRANDE(si,sul fatto che sia un genio poetico,siamo d'accordo entrambi)....questa la trovo cosi' semplice ,cosi' vuota di parole...e con un unico,piccolo,flebile significato che racchiude un po' tutta una vita.
Oh,ma se decidi tu dimmelo eh,che cerco di mettermi al passo.
A tout les Heures,grande uomo.
Un bacio a te,ed a tutti i tuoi fake.
"...I hope you'll be a star.."
