Nick: micetta73 Oggetto: la realtà vissuta Data: 23/6/2005 17.9.35 Visite: 47
queste sono realtà ke sono sentite soprattutto nelle provincie del nord e per provincie del nord si intende tutta quella fetta di territorio ke va dalla francia a trieste esclusi torino milano e genova dove il fenomeno è molto + variegato, ma cmq sentito ugualmente. il problema è ke a parte razzismo ke cmq al giorno d'oggi è semrpe meno diffuso effettivamente, è stato un vero eproprio cambiamento delle abitudini portatao dalla delinquenza della maggior parte di questi individui. qui nel nordest per esempio tutti i popoli slavi sono sempre stati presenti e sono semrpe stati perfettamente integrati, dopo òe varie guerre dei balcani e cmq dopo i primi afflussi considerevoli dall'albania la situazione è notevolmente peggiorata: le piccole città cominciano ad avere i problemi delle metropoli e i cittadini non fanno ke lamentarsi ke cc e polizia non fanno niente perkè cmq anke se li prendi dopo due giorni stanno fuori. il dato curioso è ke gli albanesi sono considerati pericolosi non solo dagli italiani ma da una larghissima fetta di immigrati stessi, soprattutto da quelli dell'est. naturalmente NESSUNO PENSA KE GLI IMMIGRATI SIANO TUTTI PERICOLOSI : personalmente ho conosciuto albanesi educatissimi, gentilissimi e preparatissimi nel loro campo professionale e persone di altre nazionalità altreettanto preparate ed educate . conosco persone ke come immigrati hanno avuto non poki problemi di inserimento, primo tra tutti quello della lingua e ke vivono molto + dignitosamente di tanti italiani, apprezzati anke se fanno lavori modesti e ben voluti e rispettati da tutti. è interessante notare come moltissimi immigrati siano qui non per fare solo lavori ke gli italiani non vogliano + fare (cioè per esempio l'infermiere: una volta per fare l'infermiere bastavano due anni di superiori ora è una vera epropria laurea breve ma lo stipendio è rimasto lo stesso). nel nordest cmq la popolazione non si è mai vergognata di lavare per terra servire ai tavoli eccetera: le popolazioni del nordest, al contrario di quelle del sud, non hanno una tradizione di nobiltà e benessere per cui non esiste il concetto di lavoro poco dignitoso. per un veneto (cmq di estrazione proletaria econtadina , senza titolo di studio specifico)non passa differenza tra la zappa e la pressa. il fatto è ke qui ci sono moltissime fabbrike e ke la maggior parte degli operai specializzati arrivano dall'este perkè evidentmente lì hanno queste specializzazioni da + tempo di noi. con le persone provenienti dall'est,parlo di gente perfettamente integrata indipendentemente dal lavoro ke fanno, non c'è nessun problema di dialogo in qualsiasi ambito, sono persone molto aperte, intelligentissime, e davvero piacevoli nella conversazione, anke se magari non sono molto preparate, sono cmq persone molto attente e perspicaci e hanno spesso cose interessanti da raccontare sul loro popolo e la loro terra e sono molto disponibili in questo senso ad apririsi. altro discorso per gli arabi. le donne + integrate sono quasi semrpe quelle ke hanno sposato un italiano. per integrate intendo ke vivono come noi, vengono in palestra, al cinema, fanno amicizia con gli italiani , li frequentano eccetera. quelle sposate con arabi molto meno, anzi pare di notare una qualke forma di disprezzo nei nostri confronti. in genere gli arabi ke vengono qui e hanno un lavoro (o frequentano corsi di studio) di prestigio (ce ne sono poki ma ce ne sono) sono persone coltissime e molto in gamba ma il dialogo rimane cmq difficile poikè loro considerano molto spesso come unico punto di vista quello religioso o cmq di matrice religiosa. gli africani integrati lo sono semrpe a metà: magari sono bravissime persone, però parlano semrpe troppo forte (cosa inaccettabile qui) stendono i panni sui fiori del giardinetto condominiale (altrettanto inaccettabile) e in ospedale fanno casino in tutti i sensi, rumore e sono disordinati, soprattutto le donne( inaccettabile ovunque). gli indiani e i pakistani sono quelli meno pericolosi di tutti e devo dire ke qui a vicenza le signore + eleganti sono proprio le indiane, alla facciaccia delle mummie siliconate ke se ne vanno in giro scure come il cuoio bruciate dalla lampade con gioielli enormi takki a spillo e minigonne ke mostrano gambe rinsekkite (vabè uno si veste come vuole ma fare la teenager a 65 anni... ) insomma l'immigrato non è visto come un pericolo e nemmeno come una risorsa perkè fa un lavoro ke noi non volgiamo fare . il problema è ke ke qui a delinquere sono SOLO LORO tranne qualke veneto sciroccato, ke d'estate perde la ragione e ammazza moglie e figli (ma si è semrpe saputo ke i veneti fossero un popolo di repressi).... "the sky's gone out" |