Nick: Vulcania Oggetto: re:x Cristy Data: 30/5/2003 12.27.4 Visite: 25
Giochi ogni giorno con la luce dell'universo Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua Sei più di questa bianca testina che stringo come un grappolo tra le mie mani ogni giorno A nessuno rassomigli da che ti amo Lasciami stenderti tra ghirlande gialle Chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud? Ah lascia che ti ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa Il cielo è una rete colma di pesci cupi Qui vengono a finire tutti i venti, tutti La pioggia si denuda Passano fuggendo gli uccelli Il vento. Il vento lo posso lottare solamente contro la forza degli uomini Il temporale solleva in turbine foglie oscure e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo Tu sei qui Ah tu non fuggi Tu mi risponderai fino all'ultimo grido Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi Ora, anche ora, piccola, mi rechi caprifogli, ed hai anche i seni profumati Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina. Quanto ti sarà costato abituarti a me, alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano. Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi e sulle nostre, teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata Ti credo persino padrona dell'universo Ti porterò dalle montagne fiori allegri, copihues, nocciole oscure, e ceste silvestri di baci Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi. Pablo Neruda |