Nick: \\WILD Oggetto: re:re:Elettrodotti Data: 10/6/2003 17.0.28 Visite: 45
I RIFLESSI SULL'EDIFICABILITA' DELLE AREE FABBRICABILI E' chiaro ed evidente come l'introduzione della normativa anzidetta abbia determinato il pieno sovvertimento delle possibilità di utilizzazione edificatoria delle aree fabbricabili : mentre in passato si riteneva che il terreno soggetto a servitù di elettrodotto fosse praticamente inedificabile per la fascia sottostante i conduttori, al presente la necessità di rispettare distanze di un certo rilievo determina una grave riduzione nelle possibilità di utilizzazione della suscettività edificatoria dell'area. E' bensì vero che l'area edificabile sottostante i conduttori, o comunque giacente nella zona di rispetto, non perde la sua edificabilità, nel senso che la stessa può essere trasferita sulla porzione di area non soggetta a distanza di rispetto, ma è anche vero che con i limiti fissati dalla legge prima menzionata è possibile che molte aree vedano annullata la possibilità di autonoma edificazione. Per la valutazione di un'area edificatoria interessata dalla presenza di elettrodotti occorrerà quindi accertare se la normativa di attuazione dello strumento urbanistico locale consenta o meno il trasferimento della volumetria su aree finitime anche di aliena proprietà (il trasferimento di volumetria non sempre è consentito). Nell'affermativa il bene "area edificabile" mantiene ad un di presso il suo valore in base all'edificabilità conferitale dallo strumento urbanistico, ma in caso contrario si determinerà uno svilimento notevolissimo del cespite immobiliare. L'ipotesi riguarda gli elettrodotti che non possono essere rimossi, mentre per quegli elettrodotti per i quali la convenzione, a suo tempo sottoscritta, prevede la possibilità dello spostamento dell'elettrodotto in caso di utilizzazione edificatoria dell'area, occorrerà tener conto del tempo necessario per concretare lo spostamento stesso, che fra pratiche burocratiche, appalto dei lavori, esecuzione delle opere, collaudi, ecc... può comportare la mancata possibilità di utilizzazione dell'area anche per anni. Quindi il valore dell'area edificatoria dovrebbe essere scontato per il numero di anni di attesa necessari per poter concretamente procedere alla sua edificazione, nell'ipotesi che l'elettrodotto possa essere spostato altrove. Esiste poi un'altra circostanza oggettiva che determina lo svilimento delle aree edificabili prossime agli elettrodotti che riguarda il convincimento, sempre più radicato, che i campi magnetici e i campi elettrici possono comportare nocumento alla salute. Di qui il minore apprezzamento del prodotto edilizio edificabile su aree prossime agli elettrodotti rispetto allo stesso prodotto edilizio nello stesso centro urbano e con le stesse caratteristiche, però non interessato da tale adiacenza. (Fonte http://www.estimoimmobiliare.it/art01.html ) |