Descrizione:
temporaneamente a 2 ore e 5 minuti d'aereo da napoli, in una città del nord europa piena di bici di studenti di birra e di cioccolata....
I forgive I forget I forgive I forget
Relazione funzionale
Pazza idea declinare versi, ho la testa cosi' satura di ormoni che ci stanno stretti dentro un solo cranio... (e io continuo a dondolare e non riesco a stare fermo e questa penna che fluisce porta l'acido allo stomaco) Relazione Funzionale : PV = nRT Se io potessi sarei un gas (O2): leggero, sparpaglio il mio corpo di lato e all'insu', lasciando i miei problemi al vento... Corollario (non da poco): e' l'unico modo per esser felici. Tu ti toglieresti uno stronzo dai coglioni, mentre io, sublimando, andrei su e giu' per le tue narici, t'accarezzerei senza infastidirti e vivrei, invisibile, al tuo fianco, come un angelo custode, lusingato di morire riscaldato dal tuo respiro.
Conca di pelle morbida
Mi fermerei qui, nella conca di pelle morbida circoscritto in un centimetro quadrato al riparo tra il naso e la bocca... Ma la tua passione e' il baratro della mia poesia. Osi poi osi poi osi ancora, e penetro in un salto dall'area ai volumi: imprimo un polpastrello nella conca, raschio via con l'unghia il pindarico palinsesto e scrivo il mio dito a tuttotondo, su chilometri di carne, dove i versi brancolano stranieri e fuggono smarriti il tuo corpo in fiamme.
Questa pioggia ci tocca tutti, è un pianto democratico del cielo, si scioglie sui dolori avvicina i cuori… Ma il cielo si sparpaglia, e già non ci sei più.
Un trapano elettrico batte il ritmo e il cuore prende il ritmo della mente, e batte ancor più forte i miei pensieri: ho il cuore stracolmo di vita.
Solo
dentro un cinema vuoto. E mentre il film recita il suo destino io non riesco ad interpretare, non so cosa pensare... C’è un ritaglio di vita mastodontico che scorre ma non so proprio cosa pensare... di fianco è tutto vuoto, davanti e dietro poltrone chiuse, e poi è buio, ed ho paura. E allora rimango inerte, come un credente dinnanzi a Dio. E il nastro mi avvolge la vita sugli occhi.
La foglia
Sciabola nell’area con languido abbandono e se solo ci penso mi sgocciolo in un pianto. Il bicchiere e' quasi colmo, l’onda sale e assale l’orlo... Non so per quanto tempo ancora il vortice berrà la foglia, e' stesa in terra finche' muoia.
Wish you where here (prologo) Dio quanto sei bella, non dovresti andare in giro cosi', fai male al cuore... Io sono quello nero alla tua sinistra... Beh, lo so che non mi vedi, c'e' poca luce e quella che c'e' e' tutta su di te, com'e' giusto che sia... eppure io sono qui, prova a sentirmi sto gridando, ho la voce cupa e si perde nel frastuono della musica, ma sto gridando, guarda i miei occhi...tremano per te. Vorrei bruciare nella sigaretta che stai fumando, per sostare qualche istante sospeso sulle tue labbra... le bacerei con una dolcezza infinita... anche tu, tu che non mi vedi e che senti tutto tranne me, tu, proprio tu, tremeresti insieme a me, chiuderesti gli occhi e via, niente piu' occhi, niente piu' orecchie, solo brividi, brividi e respiri, ti canterei l'amore con i miei respiri, e il tuo respiro ballera' sul mio, e la tua pelle sulla mia, e il tuo profumo insieme al mio, saranno istanti infiniti, ti perderai su di me e al risveglio... Son sempre qui, alla tua sinistra, come vedi bevo birra e spero di ubriacarmi presto, collassare e vomitare l'anima, e con essa quel pezzetto di te che ho dentro e che fa tanto male, che mi fa piangere ogni sera stretto al mio cuscino, quel pezzetto che se tu potessi ascoltare... Dio quanto sei bella, non dovresti andare in giro cosi', fai male al cuore...
Non c'è contatto di mucosa con mucosa eppur mi infetto di te, che arrivi e porti desideri e capogiri in versi appassionati e indirizzati a me; e porgi in dono la tua essenza misteriosa, che fu un brillio fugace qualche notte fa; e fanno presto a farsi vivi i miei sospiri che alle pareti vanno a dire "ti vorrei qua". Questa è la canzone che scrivo per te: l'ho promessa ed eccola. Riesci a scorgerti? Sì che ci sei, prima che ti conoscessi.
Wish you were here (apice) xxxxx mi ama, ed io amo lei. Tutt’intorno è un volteggiare di barili di petrolio, banconote, parrucchini, bombe a mano… Le lancette sul comò fanno a gara tra di loro ma qui, sul mio letto, è il suo respiro che scandisce il tempo, è lei che mi gonfia e mi sgonfia l’anima, è lei che mi penetra le narici col suo odore acre… Note ipocrite ed elettroniche infestano l’aria lì fuori ma ora, in questa stanza, è il suo respiro che canta, che parla, che dice le cose più vere che abbia mai sentito, tant’è che rabbrividisco innanzi a tanta verità: siamo soli, nudi, bagnati, due perle distillate sbocciano dai suoi occhi… e lì si perde il mondo, rotolando sulla pelle… la vita diviene piccola per ricevere un tale dono. Vorrei essere grande e forte, ma dovrei essere Dio per scoprire la sua anima e non provare gioia, orgoglio, disperazione ansia pace rabbia e amore, cascate d’amore che mi annegano via ad ogni sguardo, ad ogni incontro. Lascia pure che il mondo muoia, Amore, che la vita si è rinchiusa dentro noi.
Ora ho il tuo splendido sorriso da succhiare: sfavilla di felicità. L'osservo su dalla tua fronte vanitosa che ai miei baci ha chiesto la priorità
Questa è la canzone che scrivo per te: l'ho promessa ed eccola. Riesci a scorgerti? Sì che ci sei, proprio mentre ti conosco.
E ho le tue mani da lasciarmi accarezzare il cuore immune da difese che non servono.
14/12/04
...e da oggi, INGEGNERE!!!
BEVILO TUTTO TUTTO TUTTO BEVILO PIANO PIANO PIANO BEVILO TUTTO TUTTO TUTTO BEVILO PIANO PIANO PIANO....
E L'HA BEVUTO TUTTO E NON GLI HA FATTO MALE L'ACQUA FA MALE IL VINO FA CANTARE!
sono quello a destra |