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BlogRoom di Ircnapoli


( 27/10/2011 00:31:5 N. 377482) - unerrore    Mostra profilo Invia messaggio


Uscire di casa per comprare incensi e pipe
e ritrovarsi qua.

http://youtu.be/s2fiaqHstZM

Quando Bologna ti ricorda chi è Bologna.




( 26/10/2011 13:48:57 N. 377480) - Midori*    Mostra profilo Invia messaggio

Lo sai, mettersi ad amare qualcuno, è un’impresa. Bisogna avere un’energia, una generosità, un accecamento… C’è perfino un momento, al principio, in cui bisogna saltare un precipizio: se si riflette non lo si fa. (Jean-Paul Sartre)

Vomero,amiche,Scottish,una serata con un finale assurdo al Covo,Flame,e ieri Pozzuoli con te ... che mi guardi in una maniera che non merito.E forse dovrei fermarmi qui x non ferirti.Ma in fondo sono una fottuta egoista e so vedere solo il mio di dolore.E Napoli mi sembra così grigia... perchè il mio cuore l'ho lasciato a casa tua a Torino.
Nelle pieghe delle tue coperte.Nelle tue mani che mi accarezzano i capelli.Nei discorsi su quella panchina con l'umidità del Pò lungo la  schiena.In quei baci per strada che x un momento fermavano la mia paura.




blog modificato il: 26/10/2011 13:51:49




( 25/10/2011 23:02:5 N. 377479) - Linda King    Mostra profilo Invia messaggio


Storie di comunismo mancato.
Parte 1.







( 25/10/2011 12:42:50 N. 377477) - ammaif    Mostra profilo Invia messaggio








( 23/10/2011 17:29:13 N. 377475) - .:OrLanDo:.    Mostra profilo Invia messaggio



17 Ottobre | 23:37 

…EmbrionAria…eravamo embrioni, ed ora? Ora cosa siamo?
Stasera riscopro il mio passato perché me lo sto negando un po’ troppo ultimamente, ho un po’ dimenticato i miei difetti, i miei angolini, le mie emozioni.

Fa freddo, provo a riscaldarmi con un bicchiere di vino rosso…in realtà no, non è per scaldarmi…è per cercare il sonno, l’oblio di me stessa.

Anche tu dimenticherai, lo sai? Dimenticherai la fortuna d’avermi incontrata, dimenticherai l’emozione dell’attesa, la benevolenza sui miei difetti…dimenticherai le mie forme belle, la gioia quando sorrido, l’unicità del mio sapore….diverrà tutto noioso, normale, quasi insopportabile.

Bevi Lella, dai, bevi ancora.
Dimentica.















( 17/10/2011 03:43:47 N. 377466) - Dewdrop90    Mostra profilo Invia messaggio


Ogni Volta Che Lo Leggo Mi Emoziono




( 17/10/2011 01:08:28 N. 377465) - °ÐaiQuiRi°    Mostra profilo Invia messaggio

I momenti belli nasconoperchè infondo al cuore c'è un posto dove nascono i sogni..
 quei sogni realizzati sono i nostri ricordi

e in ogni nuovo giorno su questi noi dimostriamo ciò che siamo
attingendo a quel che siamo stati ...
 (Mena Lamb)




( 14/10/2011 11:59:50 N. 377463) - Ramy*    Mostra profilo Invia messaggio


Se non fosse per te
Cosa avrebbe un senso
Sotto a questo cielo immenso
Niente più sarebbe vero
Se non fosse per te
Come immaginare
una canzone da cantare
A chi non vuol sentirsi solo
Se non fosse per te
Crollerebbe il mio cielo
Se non fosse per te
Sarei niente, lo sai
Perché senza te io non vivo
E mi manca il respiro
Se tu te ne vai
Quando sono con te
Chiudo gli occhi e già volo
D'improvviso la malinconia se ne va
Dai pensieri miei cade un velo
E ritrovo con te l'unica verità
Solamente tu sai
Anche senza parole
Dirmi quello che voglio sentire da te
Io non ti lascerò
Fino a quando vivrò
Tutto quello che un uomo può fare
Stavolta per te lo farò
Una pioggia di stelle
Ora brilla nell'aria
Ed il mondo mi appare
Per quello che è
Un oceano da attraversare
Per un cuore di donna
O la spada di un re
Perchè senza te io non vivo
E mi manca il respiro se tu te ne vai
Solamente tu sai
Anche senza parole
Dirmi quello che voglio sentire da te
C'è un tempo per l'amore
Che spiegarti non so
Tutto quello che un uomo può fare
Stavolta per te lo farò
Tu sarai la regina
Dei miei desideri
L'orizzonte costante
Di questa realtà
Tu che sei per me, come vedi
Tutto quello che un uomo
Sognare potrà
Tutto quello che un uomo
Sognare potrà



Ieri sera, di corsa per le strade di Napoli, io in macchina e tu sul motorino.
Questa canzone, ed i nostri sguardi e sorrisi in silenzio.
E' bello litigare con te, perchè il dopo è magnifico.
Ti amo tanto, anche se le nostre teste alle volte viaggiano lontane,
io senza di te non ci so proprio stare.







( 9/10/2011 15:48:32 N. 377457) - URANYA    Mostra profilo Invia messaggio


SE STEVE JOBS FOSSE NATO IN PROVINCIA DI NAPOLI



Steve Jobs è cresciuto a Mountain View, nella contea di Santa Clara, in California. Qui,  con il suo amico Steve Wozniak, fonda la Apple Computer, il primo aprile del 1976. Per finanziarsi, Jobs vende il suo pulmino Volkswagen, e Wozniak la propria calcolatrice. La prima sede della nuova società fu il garage dei genitori: qui lavorarono al loro primo computer, l’Apple I. Ne vendono qualcuno, sulla carta, solo sulla base dell’idea, ai membri dell’Homebrew Computer Club. Con l’impegno d’acquisto, ottengono credito dai fornitori e assemblano i computer, che consegnano in tempo. Successivamente portano l’idea ad un industriale, Mike Markkula, che versa, senza garanzie, nelle casse della società la somma di 250.000 dollari, ottenendo in cambio un terzo di Apple. Con quei soldi Jobs e Wozniak lanciano il prodotto. Le vendite toccano il milione di dollari. Quattro anni dopo, la Apple si quota in Borsa.

Mettiamo che Steve Jobs sia nato in provincia di Napoli. Si chiama Stefano Lavori. Non va all’università, è uno smanettone. Ha un amico che si chiama Stefano Vozzini. Sono due appassionati di tecnologia, qualcuno li chiama ricchioni perchè stanno sempre insieme. I due hanno una idea. Un computer innovativo. Ma non hanno i soldi per comprare i pezzi e assemblarlo. Si mettono nel garage e pensano a come fare. Stefano Lavori dice: proviamo a venderli senza averli ancora prodotti. Con quegli ordini compriamo i pezzi.

Mettono un annuncio, attaccano i volantini, cercano acquirenti. Nessuno si fa vivo. Bussano alle imprese: “volete sperimentare un nuovo computer?”. Qualcuno è interessato: “portamelo, ti pago a novanta giorni”. “Veramente non ce l’abbiamo ancora, avremmo bisogno di un vostro ordine scritto”. Gli fanno un ordine su carta non intestata. Non si può mai sapere. Con quell’ordine, i due vanno a comprare i pezzi, voglio darli come garanzia per avere credito. I negozianti li buttano fuori. “Senza soldi non si cantano messe”. Che fare? Vendiamoci il motorino. Con quei soldi riescono ad assemblare il primo computer, fanno una sola consegna, guadagnano qualcosa. Ne fanno un altro. La cosa sembra andare.

Ma per decollare ci vuole un capitale maggiore. “Chiediamo un prestito”. Vanno in banca. “Mandatemi i vostri genitori, non facciamo credito a chi non ha niente”, gli dice il direttore della filiale. I due tornano nel garage. Come fare? Mentre ci pensano bussano alla porta. Sono i vigili urbani. “Ci hanno detto che qui state facendo un’attività commerciale. Possiamo vedere i documenti?”. “Che documenti? Stiamo solo sperimentando”. “Ci risulta che avete venduto dei computer”.

I vigili sono stati chiamati da un negozio che sta di fronte. I ragazzi non hanno documenti, il garage non è a norma, non c’è impianto elettrico salvavita, non ci sono bagni, l’attività non ha partita Iva. Il verbale è salato. Ma se tirano fuori qualche soldo di mazzetta, si appara tutto. Gli danno il primo guadagno e apparano. Ma il giorno dopo arriva la Finanza. Devono apparare pure la Finanza. E poi l’ispettorato del Lavoro. E l’ufficio Igiene. Il gruzzolo iniziale è volato via. Se ne sono andati i primi guadagni. Intanto l’idea sta lì. I primi acquirenti chiamano entusiasti, il computer va alla grande. Bisogna farne altri, a qualunque costo.

Ma dove prendere i soldi?
Ci sono i fondi europei, gli incentivi all’autoimpresa. C’è un commercialista a Napoli che sa fare benissimo queste pratiche. “State a posto, avete una idea bellissima. Sicuro possiamo avere un finanziamento a fondo perduto almeno di 100mila euro”. I due ragazzi pensano che è fatta. “Ma i soldi vi arrivano a rendicontazione, dovete prima sostenere le spese. Attrezzate il laboratorio, partire con le attività, e poi avrete i rimborsi. E comunque solo per fare la domanda dobbiamo aprire la partita Iva, registrare lo statuto dal notaio, aprire le posizioni previdenziali, aprire una pratica dal fiscalista, i libri contabili da vidimare, un conto corrente bancario, che a voi non aprono, lo dovete intestare a un vostro genitore. Mettetelo in società con voi. Poi qualcosa per la pratica, il mio onorario. E poi ci vuole qualcosa di soldi per oliare il meccanismo alla regione. C’è un amico a cui dobbiamo fare un regalo sennò il finanziamento ve lo scordate”. “Ma noi questi soldi non ce li abbiamo”. “Nemmeno qualcosa per la pratica? E dove vi avviate?”.

I due ragazzi decidono di chiedere aiuto ai genitori. Vendono l’altro motorino, una collezione di fumetti. Mettono insieme qualcosa. Fanno i documenti, hanno partita iva, posizione Inps, libri contabili, conto corrente bancario. Sono una società. Hanno costi fissi. Il commercialista da pagare. La sede sociale è nel garage, non è a norma, se arrivano di nuovo i vigili, o la finanza, o l’Inps, o l’ispettorato del lavoro, o l’ufficio tecnico del Comune, o i vigili sanitari, sono altri soldi. Evitano di mettere l’insegna fuori della porta per non dare nell’occhio. All’interno del garage lavorano duro: assemblano i computer con pezzi di fortuna, un po’ comprati usati un po’ a credito. Fanno dieci computer nuovi, riescono a venderli. La cosa sembra poter andare.

Ma un giorno bussano al garage. E’ la camorra. "Sappiamo che state guadagnando, dovete fare un regalo ai ragazzi che stanno in galera". “Come sarebbe?”. “Pagate, è meglio per voi”. Se pagano, finiscono i soldi e chiudono. Se non pagano, gli fanno saltare in aria il garage. Se vanno alla polizia e li denunciano, se ne devono solo andare perchè hanno finito di campare. Se non li denunciano e scoprono la cosa, vanno in galera pure loro. Pagano. Ma non hanno più i soldi per continuare le attività. Il finanziamento dalla Regione non arriva, i libri contabili costano, bisogna versare l’Iva, pagare le tasse su quello che hanno venduto, il commercialista preme, i pezzi sono finiti, assemblare computer in questo modo diventa impossibile, il padre di Stefano Lavori lo prende da parte e gli dice “guagliò, libera questo garage, ci fittiamo i posti auto, che è meglio”.

I due ragazzi si guardano e decidono di chiudere il loro sogno nel cassetto. Diventano garagisti.

La Apple in provincia di Napoli non sarebbe nata, perchè saremo pure affamati e folli, ma se nasci nel posto sbagliato rimani con la fame e la pazzia, e niente più.

 Antonio Menna




( 8/10/2011 21:49:58 N. 377456) - giangic    Mostra profilo Invia messaggio

pensieri sparsi...

non ho nulla in comune con il mondo

ho una pazzia viva nel mio cuore e la pazzia o la imprigioni o la fai sfociare, io ho preferito imprigionarla perchè uccide tutto il mio corpo uccide la mia mente, e quando scoppierà beh forse spero di scoppiare con lei, e se morirà io morirò con lei.



















( 4/10/2011 23:08:25 N. 377449) - elysian    Mostra profilo Invia messaggio

Stasera non riesco a togliere gli occhi da quelle corde,

vado avanti e indietro ma il mio sguardo rimane fisso su di loro...

Sono l'unica cosa che mi fanno sorridere insieme a quella smorfia,

la tipica espressione di chi ha trascorso troppo tempo fuori casa e non sa più dove e con chi si trova ...

Mi sembra quasi di ripercorrere quei momenti,

di sentire la stessa paura di quella notte insonne ..

mi sembra anche di sentire gli stessi passi: un rumore secco in un silenzio assordante..

Pochissime luci e un cielo popolato di stelle a farci compagnia,

il bronzo che delicatamente scivola sulla pelle,

l'odore del tabacco che si mescola al profumo della notte...

Strade normalmente piene completamente desolate regalano la sensazione di essere padroni di ogni pietra su cui si poggiano i nostri passi..

Mi sembra ancora di sentire quella leggera brezza,

e di toccare il granito di quelle scale che ci hanno regalato fotografie di intere costellazioni ..

Contorni incerti, sensi accentuati,

gocce di parole..

pochi ma intensi sguardi che lasciano spazio all'immaginazione..

fantasia, istinto,

il calore e una pace che può regalare solo una tiepida alba d'autunno ...






( 4/10/2011 14:51:17 N. 377448) - †D4Rk_L|gHt†    Mostra profilo Invia messaggio

Il mio pensiero vola sempre da te.
Ti immagino sempre solo e raggomitolato su te stesso.
Avevi una casa piena d'affetto e ora quella casa ti vede aggirarti da solo, senza una carezza o un gioco.
Sto male al solo pensiero, sai? E il senso d'impotenza mi sta distruggendo.
Ti sogno spesso e nei miei sogni a volte sei arrabbiato con me...e so di meritarlo.
Vorrei abbracciarti, vorrei darti quell'amore che ormai da tempo non hai più, vorrei che sapessi che non volevo lasciarti solo.
Mi dispiace per la solitudine che stai vivendo, mi dispiace tanto.
Negli ultimi tempi sempre più spesso mi maledico per aver insistito tanto per averti, perché magari a quest'ora saresti stato felice.
Scusami amore mio, scusami.







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