Il lato oscuro dei Beatles

Lennon in un'intervista del 1970

"Essere parte dei Beatles era come vivere in un'antica Roma decadente dove solo i soldi, il sesso e le apparenze contavano". Questa ed altre affermazioni choc fanno parte dell'intervista storica e straordinaria che John Lennon rilasciò alla rivista "Rolling Stone" nel 1970 e che - per la prima volta - è stata trasmessa il 3 dicembre scorso, da Radio 4 della Bbc. 

L'intervista fu realizzata da Jann Wenner, il fondatore della rivista musicale, otto mesi prima che i Beatles si sciogliessero. In essa si ascolta un Lennon emotivamente sopra le righe, che parla di cosa prova verso gli altri Beatles e i rivali Stones. ''Non c'era una parola che fosse priva di valore o di interesse'', racconta Wenner alla Bbc. Parlando di come la fama dei 'Fab Four' fosse a tratti schiacciante, il musicista racconta: ''Tutti intorno a te vogliono che la grande immagine dei Beatles si conservi. Per questo motivo alcuni di loro ci si attaccano disperatamente. Non vogliono che gli si porti via la loro 'Roma portatile' fatta di belle case, automobili, amanti e mogli, ragazze da ufficio, feste, alcol e droghe''. Lennon parla anche del lato piu' oscuro e sconosciuto dei Beatles quando si trovavano in tour. 

''Se non ci portavamo a letto le ragazze che ci seguivano e venivano ai nostri concerti, ci trovavamo delle prostitute. Tutto andava bene. Ci sono alcune foto mie mentre esco da un bordello di Amsterdam camminando a quattro zampe e la gente intorno a me che mi dice: ''Buongiorno John'''. Queste immagini ed altre storie compromettenti, afferma il musicista, non vennero mai rese pubbliche per evitare ''un grosso scandalo''. Sul nastro Lennon descrive McCartney come ''tutta forma, e niente sostanza'' - anche se dopo dice che come compositore ''e' al mio stesso livello'' - e Jagger come ''uno scherzo''. A tratti esprime nostalgia, ma subito dopo rabbia, verso i Beatles. Che restano per lui ''di una classe differente'' rispetto a tutti gli altri gruppi, anche se hanno ''represso la propria creativita'''. 

Il musicista racconta inoltre che una delle cause che l'avevano spinto a fare uso di eroina era stato il trattamento che lui e Yoko Ono avevano ricevuto ''dai Beatles e dai loro amici''. ''Ci hanno fatto soffrire molto'', dichiara. E riguardo alla sua creativita' ed al suo talento, Lennon commenta: ''Non e' divertente essere un genio. E' una tortura''. Quando fu registrata l'intervista, i Beatles erano ancora ufficialmente insieme, anche se Lennon e McCartney si parlavano solo attraverso gli avvocati. Wenner a un certo punto gli chiede se prevedeva che un giorno lui e Paul avrebbero di nuovo fatto musica insieme. La risposta fu: ''Non c'e' alcuna fottuta possibilita'''. 


fonte tgcom.it  (alcuni giorni fa)