Nick: †D4Rk_L|gHt† Oggetto: Arrivederci Data: 29/12/2005 20.35.14 Visite: 193
[premetto che non me ne vado, questo non è un post di saluti] Erano alla fermata dell'autobus aspettando l'ultima corsa. La luna si nascondeva tra le nuvole, pallida e timida come sempre. Le stelle illuminavano qua e là pezzetti di cielo. "Non lasciarmi mai - gli disse - anche se non saremo più io e te, non lasciarmi mai. Conservami in un angolo del cuore; io ne terrò cura ogni giorno, rassetterò, terrò pulito, lo terrò caldo. Fingiamo di aver fermato il tempo, di averne trovato il metodo". Lui volse gli occhi al cielo, cercava il sole, cercava Marte, cercava una via di fuga, cercava l'eterno. Lui guardava il cielo e non diceva alcunchè. Stava per arrivare l'ultima corsa, dell'autobus e della loro vita. "Promettimi che amerai, sempre, che soffrirai, e che farai errori. Promettimi che non cercherai la vita perfetta, che nulla insegna. Promettimi di non esaudire mai i tuoi desideri, ma solo qualcuno. Promettimi che desidererai solo grandi cose, cose impossibili, che rincorrerai per tutta la vita, in modo da avere uno scopo, un sogno, fino all'ultimo secondo. Promettimi di non fare mai promesse: non son altro che propositi che non si manterranno mai. Promettimi di non mantenere mai promesse, ad eccezione di queste". L'autobus si avvicinava. Lei gli strinse entrambe le mani, poi lo guardò per un attimo: una vita racchiusa in uno sguardo. Si aprirono le porte dell'autobus. mentre lei saliva si udì un "arrivederci". Mille parole non dette gli rimasero cucite tra le labbra. "Arrivederci". Da qualche parte un giorno, dove non si saprà, dove non l'aspettate, il "Che" ritornerà.
 |