Nick: eMMeCi Oggetto: descrizione Data: 5/1/2006 0.38.56 Visite: 56
Arpeggino di chitarra iniziale un po sporcherello Entra il charleston che fa da scintilla Inizia la parte strumentale e se si chiudono gli occhi ci si possono immaginare campi di battaglia con guerrieri samurai che avanzano Inizia la parte cantata "Dipingimi distorto come un angelo anormale che cade " Qui tutto prosegue regolare con un basso gracchiante....ah i rickenbaker "Offendimi, se odiare è un crimine il prezzo è uguale e fa male " Sull'offendimi entra un rodhes malinconico che entra dentro e da calore Poi entrano degli stridolii è una chitarra troppo vicina alle valvole calde che inizia a lamentarsi come nun criatur davanti alla vetrina del gelataio e inizia a ciatarci sopra finche nun s'arap chillu vetr. Il feedback è una ciatata. Scoppia il ritornello. "E vedo te, io e te, niente conta in fondo" Valvole nell' ampli e anche in gola miste a ottave di chitarra che si avvolgono tra loro grazie alla sovrincisione. poi si riparte con la strofa e la "ciatata" questa volte singhiozza un po prima del ritornello "E vedo te, io e te, niente conta e crolla, crolla " riesplode il ritornello ma sta volta sul finale vengono sputate corde vocali verso la fine che è solo l'inizio di un cambio di tempo e di un assolo lento ma potente che esaurisce tutte le forze Termina con un ultimo ritornello stavolta fiacco Non si capisce perche sia fiacco. Se perche è stato voluto così o se perche esce da una parte strumentale che da un calcio in culo al pezzo Bha Sull' ultimo "contaaaaaaaa" la voce viene meno e una paccheriata di charleston uccide la potenza Gli strumenti vanno a cazzi loro e finisce Luna.
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