Oggetto: re:La vita e la morte
Data: 5/1/2006 3.16.37
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beh, una piccola consolazione si può ricavare dall'allungamento della vita rispetto, che so, al medioevo. credo siamo su livelli più o meno raddoppiati e, magari, fra qualche anno o decennio altre scoperte la allungheranno ulteriormente. ne sappiamo troppo poco, per questo io che detesto non avere risposte, cerco di non farmi domande. sai, dal 1 gennaio sono entrato nel mio 40esimo anno di vita eppure mi sembra ieri, non solo che ero al concerto degli AC/DC nel giorno del mio 18esimo compleanno, ma addirittura ieri che mi sono operato di tonsille a 5 anni o di appendicite a 10 o che ho messo piede per la prima volta nel mio liceo a 13. la vita vola e un po' mi spaventa, per fortuna sono sufficientemente "incosciente" da non pormi il problema. certo quando guardo mio nipote che ha 3 anni e penso a quando ne avrà 18 e chi sa se i miei saranno ancora vivi, se io stesso sarò ancora vivo, un po' di tristezza mi sale, soprattutto per lui che diventerà vecchio, per i miei che moriranno. insomma a pensarci troppo io sclero, entro in un posto che odio, tipo una multinazionale, una banca e faccio 200 morti, per questo è meglio che non ci penso e penso al massimo alla partita di domani e a quello che farò la prossima settimana. forse è autodifesa, ma ho imparato bene a farmela sembrare non chalance.
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