Nick: NEVERLAND Oggetto: Zio Paperone & Repubblica Data: 17/10/2003 12.17.2 Visite: 221
Ekkomi a voi come ogni settimana per presentarvi il nuovo volume de "I Grandi Classici Del Fumetto Di Repubblica" in edicolaoggi... questa volta tocca al Papero più rikko del mondo... anzi di Paperopoli... "Dollari, talleri e zechino sono tutti miei bambini!"
L'Opera:
Se non fosse un papero, sarebbe l'uomo più ricco del mondo. Non usa conti correnti bancari lui, né carte di credito (forse perché possiede già tutte le banche del mondo). I propri averi li tiene nel suo deposito che sovrasta la città di Paperopoli come un simbolo e un ammonimento. Avaro fino all'esasperazione, nevrotico e ansioso, Paperone risulta comunque simpaticissimo: inutile dirgli che il denaro non dà la felicità, infatti il dollaro e i fantastiliardi sono il suo unico scopo e il suo destino. Creato da Carl Barks nel 1947 e ispirato allo Scrooge di Dickens, Paperon de' Paperoni è diventato il punto di riferimento della vita di Paperopoli e un perfetto zio antagonista per Paperino. Questo volume raccoglie una delle indimenticabili avventure di Barks, "Zio Paperone e la stella del Polo", e alcune interpretazioni dei più grandi maestri Disney.
Scheda Tecnica: Nome: Paperon De' Paperoni Nome Originale: Scrooge McDuck Luogo e Data di Nascita: USA 1947 Città: Paperopoli Mezzo di Trasporto: Limousine con l'autista Battista
Cenni Storici: La sua prima apparizione risale alla storia "Il Natale di Paperino sul Monte Orso" pubblicata nel Dicembre del 1947. In quell'occasione, Paperone era disegnato e caratterizzato come un vecchio acido, brontolone e per la verità anche un po' cattivo. Appoggiato al suo bastone e sospettoso nei confronti di chiunque, Paperone era dichiaratamente ispirato a un altro Scrooge, quello del celeberrimo "Canto di Natale" di Dickens. Dopo poche storie Barks intuisce la potenzialità del personaggio e lo caratterizza a dovere, Paperone diventa più dinamico, più agile, più forte addirittura di suo nipote Paperino, come se con l'avanzare dell'età ringiovanisse. Barks dona al suo personaggio uno spessore eccezionale: se da un lato Paperone è avaro, tirchio e spocchioso, dall'altro aiuta i bisognosi, anche economicamente, a patto che nessuno possa collegare quelle donazioni alla sua persona. Grazie a Barks, Paperone è stato anche innamorato, ai tempi della corsa all'oro, della bella Doretta Doremì una intraprendente ballerina di Saloon. Creato da: Carl Barks
Personalità: Può un papero essere contemporaneamente la persona più tirchia, o risparmiatrice come ama autodefinirsi Paperone, e un grande, generoso altruista? La risposta sta nel superlativo successo di questo amatissimo personaggio. In Italia, sin dai primi anni cinquanta, vengono create molte nuove avventure di Paperone. Grazie ad autori come Giovan Battista Carpi, Romano Scarpa, Guido Martina, Luciano Bottaro, Rodolfo Cimino e Giorgio Cavazzano, il vecchio Papero non può conoscere riposo e saltella come un grillo da una parte all'altra del mondo...a patto che ci sia un tesoro nascosto da scoprire o qualche nuova occasione di guadagno. Segni Particolari: Zio Paperone indossa una logora palandrana acquistata nel 1902 a un'asta in Scozia, un bastone di legno e un cilindro nero con doppiofondo segreto.
L'Autore: In questa selezione che raccoglie alcune fra le migliori storie di Zio Paperone, compaiono i principali autori del famosissimo personaggio della Walt Disney. L'Americano Carl Barks (1901-2000) non è solo l'inventore del papero più ricco del mondo, ma ne ha anche realizzato centinaia di avventure, contribuendo in maniera decisiva al successo e alla diffusione della scuola disneyana a fumetti nel mondo.
Il suo erede e connazionale Don Rosa prosegue tuttora la sua opera, lavorando a fondo sull'ipotetica biografia di Paperone, dal suo passato agli aspetti più curiosi della sua personalità. Romano Scarpa è il capofila della "scuola Italiana", nonché creatore di numerosi personaggi esilaranti come lo scalcinato affarista Filo Sganga. A completare il volume, storie di Luciano Bottaro e Carlo Chendi, Massimo De Vita e Rodolfo Cimino, Giorgio Pezzin e Giorgio Cavazzano.
Le Idee: Vecchio, Ricco Papero Infelice (Di Luca Raffaelli) Che cos'è quel deposito posto sulla più alta collina di Paperopoli, incorniciato da fili spinati, cartelli minacciosi e antifurti non proprio irresistibili? E' un ammonimento, un incitamento o una provocazione? Sicuramente sta lì, in alto, in modo che tutti, Paperino compreso, la vedano come un simbolo. E che razza di simbolo è? Forse della ricchezza sfrenata esibita e non goduta; perché il proprietario del deposito e dei fantastiliardi in esso custoditi, cioè Paperon dè Paperoni, non è solo taccagno con gli altri, ma anche con se stesso. Così il deposito è anche simbolo della proprietà privata creatrice d'ansie, soggetta com'è alla distruzione, al furto.
Che meraviglioso, contraddittorio, realistico personaggio, quello cui i classici di Repubblica dedicano il 35° volume, da oggi in edicola. Ispirato allo Scrooge del racconto di Natale di Dickens, Zio Paperone è stato creato per la Disney da Carl Barks, il cui nome ricorda quello del teorico del marxismo. Ma se nelle sue storie è implicita l'inutilità dell'accumulo, ciò che emerge è l'umanità imperfetta di questo vecchio papero, travolto dalla propria comprensibile, assurda passione.
Dopo Barks hanno cantato le sue gesta i maestri italiani della Disney, Scarpa, Bottaro, Chendi, De Vita, Cavazzano, nel volume di Repubblica degnamente rappresentati.
Links e Fonti Correlate: http://www.repubblica.it/speciale/2003/fumetti/opere.html http://www.disney.it/Publishing/Topolinomagazine/index.jsp © Disney. Tutti i diritti riservati. |