Nick: T-34 Oggetto: re:CONSIGLI TV Data: 12/3/2006 18.31.0 Visite: 27
Duro botta e risposta nel corso della trasmissione 'In mezz'ora' Elezioni, scontro Berlusconi-Annunziata: premier lascia studi tv Il Cavaliere: ''Lei ha illustrato bene come si comporta una persona che ha pregiudizi e che sta a sinistra, si deve vergognare. E poi dicono che la Rai è controllata da me!'' Roma, 12 mar. (Adnkronos/Ign) - ''Lei mi ha domandato per quale motivo non c'è stato lo sviluppo dell'economia italiana. Se lei non mi fa rispondere io mi alzo e me ne vado...''. Silvio Berlusconi, ospite della trasmissione 'In mezz'ora', ha un duro botta e risposta con la conduttrice Lucia Annunziata che si trasforma in un vero e proprio scontro verso i minuti finali con un finale a sorpresa: il premier che lascia gli studi tv dicendo: ''Lei si deve vergognare''. ''Se non mi fa rispondere alla domanda io me ne vado...'', insiste il presidente del Consiglio. Lo interrompe l'Annunziata: ''Lei non può usare simili parole, ritiri questa frase''. Berlusconi non ci sta: ''Lei non può dirmi quello che devo fare, io posso dire quello che voglio. E lei non mi può negare di dire quello che voglio''. A questo punto la giornalista insiste. ''La trasmissione è mia e lei deve rispondere alle mie domande...'', replica invitandolo a rimanere. Il leader della Cdl ribatte: ''Io sono un liberale e decido solo per me stesso. Se lei non mi fa parlare io la saluto, complimenti, lei ha illustrato bene come si comporta una persona che ha pregiudizi e che sta a sinistra. Le posso dire una cosa? - aggiunge alzandosi in piedi prima di abbandonare lo studio - deve avere un po' di vergogna per come si è comportata, arrivederla''. Prima di allontanarsi fuori onda si sente il presidente del Consiglio che dice: ''Arrivederci, grazie e poi dicono che la Rai è controllata da me!''. Nel corso della trasmissione Berlusconi, che ha accusato la giornalista di esprimere ''violenza'' nei suoi confronti, ha detto di temere ''che ci possano essere dei brogli elettorali, perchŽ rientrano nella professionalità e nella storia della sinistra''. In che senso teme brogli?, chiede la conduttrice. ''Qualcuno di loro - replica il leader di Forza Italia - si vantò nel '96 di aver sottratto a FI un milione e 705 mila voti''. Il presidente del Consiglio assicura che per vigilare sulle operazioni elettorali sguinzaglierà ''delle persone perbene che cerchino di far s" che la sinistra non possa cancellare la volontà degli elettori''. Poi è tornato sul caso delle intercettazioni che hanno spinto Storace a rinunciare al suo incarico di ministro. Il Cavaliere ha nuovamente difeso i Servizi segreti che ''si sono sempre comportati in una maniera straordinaria'', a cominciare da Nicolò, Pollari, direttore del Sismi, che ieri ha rassegnato le dimissioni poi respinte dal premier. ''Ieri lo straordinario generale Pollari è venuto da me - ha ricordato -. Dopo gli attacchi della stampa di sinistra lui si è sentito in dovere di mettere a disposizione il suo incarico. Io naturalmente gli ho detto di continuare a lavorare in serenità cos" come ha fatto bene nell'interesse del Paese''. Quando la conduttrice gli chiede di replicare al presidente del Copaco, Enzo Bianco che è preoccupato dell'attuale situazione ed ha lanciato un allarme sui controlli elettronici, il premier non usa mezzi termini: ''Non rispondo a Bianco perchŽ non ha mai dato prova di serietà in tutta la sua attività di presidente del Copaco''. La Annunziata lo ha incalzato anche sul conflitto di interessi, chiedendogli perchŽ non ha fatto nulla in questi cinque anni per cambiare la situazione, specialmente riguardo alla tv. Il premier ha ribattuto punto per punto difendendo l'imparzialità del gruppo Mediaset rispetto alla ''partigianeria'' della Rai, specialmente di Raitre che torna a definire ''una vera macchina da guerra'' contro il centrodestra. ''Non conviene a Mediaset che è una tv commerciale - spiega il presidente del Consiglio - perchŽ se fosse partigiana perderebbe immediatamente metà dei suoi telespettatori. Credo che la partigianeria si veda dov'è. Esiste nella Rai, la Raitre è una macchina da guerra contro il presidente del Consiglio e con la sua parte politica''. Berlusconi ha proseguito: ''Raiuno e Raidue sono abbastanza equilibrate, anche se non si è ritenuto di dare in diretta e nemmeno in differita un avvenimento come quello del mio intervento al Congresso Usa, nel tempio della democrazia. Ricordo che Raiuno ha mandato in onda Celentano che in quattro puntate non ha fatto altro che cercare di attaccare e ridicolizzare il presidente del Consiglio. Se questo significa un controllo da parte mia sulla Rai, lascio ai telespettatori decidere''. Quando la giornalista gli chiede se ci sia un'ingerenza del governo sulla gestione dell'azienda e le nomine in Rai, il premier nega con forza e quando l'Annunziata gli fa notare che in viale Mazzini si racconta che Berlusconi ha cambiato tutto tranne le piante del settimo piano, dove ci sono i vertici, il Cavaliere ribatte: ''Non è vero che in Rai è cambiato tutto. C'è una presenza forte della politica e della sinistra, perchŽ la Rai è stata la protesi della politica per decenni e tutti i politici di prima ci hanno infilato dentro i loro amici parenti e sostenitori''. Il conflitto di interessi ''gigantesco'' che c'è in Italia, dice il leader di Forza Italia, ''è quello delle cooperative rosse che ottengono gli appalti dalle giunte rosse facendo utili importanti e non pagando le tasse. E grazie a questi utili sostengono i partiti rossi e quando ci sono delle combine con organizzazioni criminali e altro hanno i magistrati rossi che insabbiano tutti i procedimenti contro di loro''. Il Cavaliere è tornato poi a parlare del caso Biagi-Santoro. ''A Biagi è convenuto farsi mettere in pensione con un contratto ricco di molti miliardi. E anche a Santoro è convenuto lasciare la Rai, perchŽ ha avuto come ricompensa dalla sinistra un posto al Parlamento europeo''. E proprio quando la conduttrice lo incalza sul cosiddetto 'editto bulgaro' cominciano le prime avvisaglie di quello che poi si trasformerà in un vero e proprio scontro culminato con la scelta del premier di abbandonare gli studi. ''Dire che a Biagi e Santoro è convenuto lasciare la Rai è offensivo'', sottolinea la Annunziata. Pronta la replica del presidente del Consiglio: ''Lasci a Santoro rispondere, non prenda lei le sue difese. Vorrei spiegare ai telespettatori che io ho un'intervista da parte di una giornalista che ha un forte pregiudizio nei confronti delle mie posizioni politiche. Si tratta di una giornalista che è espressione assoluta, organica alla sinistra''. ''Tutti gli esponenti della Cdl me l'hanno detto e a tutti ho risposto sempre con un sorriso'', ribatte la conduttrice. E Berlusconi: ''Anche io glielo dico con un sorriso...''. "..a nuje10 e consorte romantici e bolscevichi [cit.].."
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