Cantico dei Drogati

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Nick: rockgirl
Oggetto: Cantico dei Drogati
Data: 16/3/2006 21.10.8
Visite: 87

Ho licenziato Dio
gettato via un amore
per costruirmi il vuoto
nell'anima e nel cuore.
Le parole che dico
non han piÃ¹ forma nÃ© accento
si trasformano i suoni
in un sordo lamento.
Mentre fra gli altri nudi
io striscio verso un fuoco
che illumina i fantasmi
di questo osceno giuoco.
Come potrÃ² dire a mia madre che ho paura?
Chi mi riparlerÃ
di domani luminosi
dove i muti canteranno
e taceranno i noiosi.
Quando riascolterÃ²
il vento tra le foglie
sussurrare i silenzi
che la sera raccoglie.
Io che non vedo piÃ¹
che folletti di vetro
che mi spiano davanti
che mi ridono dietro.
Come potrÃ² dire a mia madre che ho paura?
PerchÃ© non hanno fatto
delle grandi pattumiere
per i giorni giÃ usati
per queste ed altre sere.
E chi, chi sarÃ mai
il buttafuori del sole
chi lo spinge ogni giorno
sulla scena alle prime ore.
E soprattutto chi
e perchÃ© mi ha messo al mondo
dove vivo la mia morte
con un anticipo tremendo?
Come potrÃ² dire a mia madre che ho paura?
Quando scadrÃ l'affitto
di questo corpo idiota
allora avrÃ² il mio premio
come una buona nota.
Mi citeran di monito
a chi crede sia bello
giocherellare a palla
con il proprio cervello.
Cercando di lanciarlo
oltre il confine stabilito
che qualcuno ha tracciato
ai bordi dell'infinito.
Come potrÃ² dire a mia madre che ho paura?
Tu che m'ascolti insegnami
un alfabeto che sia
differente da quello
della mia vigliaccheria.