l'avete letto jack frusciante etc. etc.?
non è un capolavoro.
è una storia semplice di un ragazzo semplicemente complicato. un teenager incacchiato ma che, frattanto, vive. vive bene o male intensamente. io ne ho un'edizione economica, forse vale quel prezzo. chissà.
per certi versi mi ha ricordato il giardino dei finzi contini.
bologna coi suoi colli e alex che su quei colli ci arriva a pedalate, si sente girardengo mentre fila come un dannato da via saragozza a casa di lei. lei si chiama aidi, niente caprette ma tanto verde. aidi è un nome scemo ma sempre meglio che adelaide. chè adelaide mi fa tristezza per due motivi; uno è che mi ricorda la signorina rottermeier quando rompeva l'anima a quella tenera pastorella, l'altro è che c'ho una cugina che si chiama adelaide.
una cugina che in realtà era più una signorina rottermeier che un'aidi. dico era perchè me ne scordo volentieri ma è ancora viva, ha un anno più dime e fa l'architetto: ora in famiglia le hanno affidato un compito di fiducia: sta ricostruendo la cappella di famiglia. già, non mi va tanto di farmela con lei, non mi riesce bene farmela con gli str***i. e lei è, son certa che lo è ancora, una str***a, mica una str***etta.
adelaide io l'ho sempre chiamata ada; tre lettere bastano.
ada mi chiama per il mio compleanno ma dopo due giorni e mi dice se passo da lei perchè c'ha un pensierino per me. ada vive a piazzetta olivella, un posto dove ci sono diversi str***i e, infatti, la rispettavano. a me una volta volevano menarmi perchè avevo gettato un sacchetto in un bidone privato. ricordatevi, se vi trovate da quelle parti che esistono i bidoni per i residenti. una conquista e, insieme, una vera sciccheria. io, ecco, a piazzetta olivella sono un'intrusa sicchè il pensierino di ada non vado a ritirarlo. e, soprattutto, ada potrebbe più normalmente passarmi a trovare e portarmelo lei. dimenticavo che sto parlando di una str***a.
dopo un mese circa mi trovo a montesanto, quasiquasi giro l'angolo e vado a vedere se è in casa. e così faccio. oltre che str***a ada è una che sta sempre in giro; davanti alla porta del basso in cui è andata a vivere e che lei, dopo 12 mesi d'erasmus a parigi, chiama pied'a terre, già mi pento e spero che sia in giro come sempre. invece c'è e mi apre con un halò che mi fa pensare: santinumi. sono stata fortunata, mi dice, sta preparandosi per una cena con un suo amico della provenza. tra dieci minuti, mi fa, devo essere pronta. ed io concludo tra me che per una volta sono in anticipo. quando si dice la sfiga. 
mentre si veste, si riaggiusta il trucco e i capelli io la seguo come una segretaria particolare. già che ci sono potrei aiutarla con i capelli. fila, no?
i dieci minuti diventano trenta. ma lei sa fare così bene la str***a coi maschi che sa di avere ancora abbondanti margini di ritardo. il fato vuole che la sua mise sia perfetta abbinata alla mia borsa nuova. già. ancora oggi credo che la mia borsa extralarge non le piacesse quanto il fatto di sapere che poteva soffiarmela. cerco di dissuaderla, la mia borsa è una bisaccia, una cosa comoda, non va bene per la sera (io, IO, non ci bado a queste cose) ma il colore è incredibilmente identico a quello dei suoi pantaloni. amen. [per la cronaca, riavrò la mia borsa dopo circa un mese e nel rendermela lei mi dirà; le ho fatto respirare aria di spagna, l'ho portata con me quando son stata a barça... ma vaffa!] mentre s'infila le scarpe poi, m'infilza senza pietà. indossa delle ballerine di cotone rosa, io le adoro e lei lo sapeva tant'è che quando le presento la mia testa su un piatto d'argento dicendole: "carine queste scarpine da camera" lei me la spacca con uno dei suoi str***issimi sorrisi da str***a d.o.c. (tipo questo --->
) rispondendomi: "t'avevo detto di passare a prenderti il regalo, la prossima volta impari".
l'ultima volta che ci siamo sentite mi ha chiamata lei ed è stato il giorno del mio onomastico.
mi annuncia una bella notizia da darmi. ieri ha dato il suo ultimo esame.
se non avete letto jack frusciante è uscito dal gruppo leggetelo, è un consiglio.
tanksgiving:
enrico brizzi e Dady.

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