Nick: NEVERLAND Oggetto: Pippo & Repubblica Data: 5/12/2003 12.4.42 Visite: 112
Anche oggi troverete in edicola un nuovo volume de "I Grandi Classici Del Fumetto Di Repubblica" fresco, fresco di stampa e ancora una volta l'onore della pubblicazione tocca ad un personaggio Disney......Pippo!
L'Opera:
E' un cane il migliore amico del topo. Si chiama Pippo ed è l'altra faccia della medaglia. Quanto Topolino è attento, tanto lui è svagato, quanto Topolino è razionale, tanto lui è assurdo e imprevedibile. Se non fossimo certi che la sua residenza è a Topolinia, potremmo pensare che viva in un pianeta lontano, tutto suo, dove la legge di gravità non funziona, il sole sorge al tramonto e la realtà è tutta da dimostrare. Questo volume raccoglie sei avventure leggendarie di Pippo raccontate dai maestri italiani della Disney. Lo troveremo tra l'altro nelle vesti di campione (involontario) del "club degli audaci" nonché come tradizionale antagonista della Strega Nocciola (Pippo, infatti, non crede alla magia). E non mancano le trasformazioni in Superpippo grazie alle noccioline e l'intervento del cugino Indiana Pipps, una sorta di Pippo meno dinoccolato e più con i piedi per terra.
Scheda Tecnica:
Pippo è il miglior amico di Topolino e costituisce uno dei personaggi più complessi dell'universo Disney. Innumerevoli sono le storie in cui Pippo assurge al ruolo di protagonista e contribuisce a risolvere, spesso in modo assurdo, i difficili casi con cui Topolino è alle prese.
Nome: Pippo Nome Originale: Goofy Luogo e Data di Nascita: USA 1932 Città: Topolinia Cenni Storici: Pippo appare per la prima volta nel 1932 nel disegno animato Mickey's Revue. Non è il Pippo che conosciamo oggi: ha una curiosa barbetta e il suo aspetto è quello di un personaggio piuttosto anziano. In seguito, sia nel film che nei fumetti, Pippo assume il ruolo di combinaguai o guastafeste, con il nome originale di Dippy the Dang, poi nutato nel Goofy che porta tutt'oggi. L'aspetto e il carattere che tutti conosciamo oggi si devono soprattutto all'arte del grande animatore Art Babbitt. Affinché diventi l'abituale compagno di Topolino, bisogna aspettare il 1936 e l'intervento di Bill Walsh e Floyd Gottfredson, nelle strisce quotidiane e nelle tavole domenicali, dove si presenta munito di scacciapensieri.
Creato Da: Art Babbit Personalità: Pippo è ingenuo e sbadato, distratto e assente, (Goofy in inglese significa "sciocco"). Ma non solo. Pippo è libero di vivere una vita tutta sua, del tutto indipendente dalle mode e dai cambiamenti della società.
Segni Particolari: Pochi sanno che Pippo ha anche un fratello gemello, Pappo. Pappo, come è tradizione di famiglia, non è certo uno dei personaggi più "normali" della banda Disney. Scomparso in Africa, viene ritrovato, nei panni di Pippotarzan, dallo stesso Pippo. Ma, deciso a rinunciare alla civilità, Pappo sceglie di rimanere per sempre nella giungla. L'albero genealogico di Pippo è ricchissimo di parenti, vissuti un pò in tutte le epoche storiche. Tra i suoi innumerevoli zii spiccano zio Sfrizzo (Uncle Wombat), un folle inventore creato nel 1951 da Floyd Gottfredson e Bill Walsh per la storia Topolino e la scatola tot toc, e l'efficientissima zia Tessie, protagonista di molte avventure scritte e disegnate in America negli anni Settanta. Il primo cortometraggio che lancia Pippo come protagonista assoluto, senza il supporto degli amici Topolino e Paperino, si intitola Goofy and Wilbur, ed esce sugli schermi nel 1939. Curiosamente a Pippo in questo film, come nel successivo Baggage Buster (1941), vengono disegnate cinque dita al posto delle tradizionali quattro.
SuperPippo: è una nuova sentinella della legge (in calzamaglia però), con una doppia identità segreta, ricalcata su quella di Superman. Clarabella ne subisce il fascino, anche se si accorge che quel supereroe svolazzante "assomiglia scandalosamente a Pippo".
Nome: Superpippo Nome Originale: Supergoof Luogo e Data di Nascita: USA 1965 Città: Topolinia
Cenni Storici: L'idea di vestire Pippo con i buffi panni di un supereroe, con mantello e calzamaglia rossa di flanella, viene allo sceneggiatore americano Del Connell per la storia The Phantom Blot Meets Super Goof (in italiano L'Ultra Pippo contro Macchia Nera, su "Topolino" n.515 del 1° ottobre 1965). La creazione grafica del personaggio si deve a Paul Murry. Nella storia Pippo ingurgita accidentalmente un carburante inventato da Archimede Pitagorico per uno strano apparecchio chiamato "ultrabanditoscopio". Senza nessuna vera prova concreta Pippo si convince di aver acquistato dei superpoteri, ma viene presto disilluso da Topolino e compagni. A Chase Craig, redattore capo della casa editrice che pubblicava gli albi Disney, la Western Printing and Lithographing Co., quella storia piacque molto. Così, dopo una riunione di redazione, si decise di far vestire in modo permanente a Pippo i panni di SuperGoof. Nella breve storia All's Well That Ends Awful, apparsa sul n.102 di "Donald Duck" nel maggio 1965, Paul Murry lancia finalmente il "vero" Super Pippo, disegnandogli una grossa "G" bianca sulla calzamaglia (in luogo di quella nera della sua prima apparizione). Sulle spalle, infine, gli fa sventolare un vero mantello, in sostituzione di quello creato in via provvisoria con un vecchio sacco di patate. Ma nella storia non si parla ancora di superspagnolette. Questo elemento fondamentale per la costruzione del "mito" SuperPippo compare la prima volta in SuperGoof: The Thief of Zanzipar (in italiano Pippo e i ladroni di Zanzipar, su "Topolino" n.540 del 3 aprile 1966), dove Pippo coltiva in giardino un particolare tipo di arachidi chiamate supergoobers. Ingoiate con tutto il guscio, trasformano istantaneamente chi le assaggia in un supereroe, completo di mantello, costume (la solita calzamaglia di flanella), ultraforza, supervelocità, sguardo a raggi X e altri mirabolanti poteri. Nasce dunque una nuova sentinella della legge, con una doppia identità segreta, ricalcata su quella di Superman. Clarabella ne subisce il fascino, anche se si accorge che quel supereroe svolazzante "assomiglia scandalosamente a Pippo!"
Creato Da: Del Connell e Paul Murry Personalità: Se già Pippo è in grado di creare situazioni stravaganti con il suo curioso modo di fare, è facile immaginare cosa possa combinare con poteri da supereroe.
Segni Particolari: Per analogia con il costume di Superman (o meglio, di "Nembo Kid", come veniva chiamato all'epoca in Italia il supereroe di Krypton) anche quello di Super Pippo viene colorato di blu, mentre il rosso viene riservato al mantello. In USA, questi due colori sono invece invertiti; torneranno a fare da modello per la nuova colorazione italiana con la storia Super Pippo sostituto di Barzan, su "Topolino" n.563 del 1966. La "S" e la "G" di "Super Goof", sfoggiate sul torace dal supereroe, in Italia vengono sostituite dalla "P" di Pippo nelle prime storie del ciclo, ma più tardi si riducono alla sola "S", e talvolta scompaiono del tutto.
L'Autore: Walt Disney
L'esordio di Pippo (in originale Goofy) avviene in un cartone del '32 prodotto da Walt Disney e diretto da Wilfred Jackson. Era allora un buffo contadinotto che rideva sempre. Come è destino dei personaggi Disney, Pippo è stato ripreso, modellato e ridisegnato da molti autori diversi. Nei fumetti è stato Floyd Gottfredson a capire le sue grandi potenzialità come spalla di Topolino. Questo volume raccoglie le interpretazioni di alcuni dei più grandi maestri della cosiddetta “scuola italiana”. Troverete storie di Giovan Battista Carpi e di Guido Martina, del veneziano Romano Scarpa e di Sergio Asteriti, di Luciano Bottaro e Massimo De Vita, di Francesco Artibani e di altri cartoonist, con le loro originali visioni del cane più strampalato del mondo.
Le Idee:
Pippo, un supereroe sbadato e meraviglioso (di Luca Raffaelli). Topolino ha due cani per amici. Uno è Pluto, vero quadrupede, con cuccia, ciotola e guinzaglio. L'altro è Pippo, il suo amico prediletto, la spalla comica che non riesce, non può, non sa vedere il mondo come lo vede Mickey, e come lo vediamo noi. Pippo è una grande invenzione narrativa, dovuta soprattutto a Floyd Gottfredson. Mettere accanto a Topolino una spalla fosse fonte di divertimento, che facesse brillare ancora di più l'acume del piccolo protagonista, è stata una scelta vincente. Spesso Mickey si deve occupare dello strambo compagno d'avventura, per liberarlo dai pericoli in cui si va a cacciare per pura, meravigliosa sbadataggine. Così la suspense può arrivare al suo culmine, e Topolino dimostrare ogni volta di più l´altruismo delle grandi amicizie. Nel classico del fumetto di Repubblica in edicola oggi Pippo fa bella mostra di sé con sette avventure a colori, scritte da alcuni dei migliori autori della scuola italiana Disney. Giovan Battista Carpi su testi di Missaglia propone la sfida con Gambadilegno sugli altipiani peruviani, mentre Sergio Asteriti, su testi dei fratelli Barosso, propone un Pippo che il caso trasforma nel presidente del club degli audaci. E poi il Pippotarzan di Romano Scarpa, dalla civiltà nella giungla, e Indiana Pipps, costruito sul mito di Indiana Jones. Dulcis in fundo c'è Superpippo, cioè il Pippo che diventa supereroe dopo aver ingoiato una supernocciolina. Nella storia sul classico numero 42, scritta da Francesco Artibani e disegnata da Alessandro Perina, il supereroe deve difendere la terra dagli extraterrestri.
That's All Folks e buona lettura!
Links Correlati e Fonti: http://www.repubblica.it/speciale/2003/fumetti/opere.html http://www.disney.it/ © Disney. Tutti i diritti riservati. |