Nick: buendia Oggetto: re:paradosso Data: 6/4/2006 19.21.43 Visite: 13
tu dici pure delle cose giuste e che, se ci levasse i paraocchi, sarebbero più facili e immediate da cogliere. il problema, che non è solo il tuo, è che tradisci un tono forzatamente polemico e che maldispone al dialogo. il clientelismo è una realtà che nell'ambito delle attività politiche locali si sviluppa facilmente per forza di cose; questo a non voler parlare, poi, del malcostume napoletano e campano, più in generale, di sentirsi ancora sudditi in una monarchia, in un certo senso; un popolo di accattoni che si raccoglie sotto il tavolo di chi tiene banco e elemosina senza dignità. non a caso si parla delle zone dell'avellinese intorno a nusco come di un "feudo" di de mita, giusto per fare un esempio. comunque sia onestà intellettuale vuole che si ammetta che gli amici degli amici sono ovunque e non hanno colore politico. ma alle amministrative di napoli ancora mi ricordo che il voto ebbe una connotazione territoriale, interna allo stesso comune, molto spiccata. la jervolino venne promossa dall'elettorato di chiaia, del vomero e di una discreta parte del centro storico; martusciello raccolse consensi ampi nelle zone più malfamate e a posillipo. in quella occasione di voto si mise finalmente in luce, per me, una frattura, soprattutto culturale, profonda che permane a tutt'oggi. U A U |