Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.

Nick: Franti
Oggetto: AmarcordLeOreSicilyFlood
Data: 13/1/2004 18.20.52
Visite: 465

Che il Paese mi abbia fottuto, beh, lo sapete.
E lo so pure io.
Solo che allora non lo sapevo.
Allora intendo che quando ero piccolo non lo sapevo.
Però sapevo che stare nel Paese non mi piaceva.
Anche e soprattutto perché si facevano sempre le stesse cose, quali giocare a campana, fare le gare di seghe a chi arrivava prima, fare a tocco per vedere chi doveva andare da Clemente il Giornalaio a comprare Le Ore Mese eccetera.

Le Ore Mese era un giornale porno.

Clemente il Giornalaio era il giornalaio del paese e aveva la sua bottega in una roulotte, perché dopo il terremoto del 1980 la sua bottega era stata distrutta e così il Comune gli aveva dato una roulotte.
Clemente il Giornalaio era un fuorilegge perché ci dava Le Ore Mese, che era, appunto, un giornale porno.
E a noi non poteva darlo. Perché avevamo al massimo dieci anni.
Cioè, io avevo undici anni. Poi c’erano gli altri.
Cinque precisamente.

Uno c’era Angelo Muchacho, che lo chiamavamo così perché i genitori erano andati in Venezuela e lo avevano lasciato ai nonni, di anni ne aveva dodici.

Due c’era Antonio Pummarola che lo chiamavamo così perché non mi ricordo, di anni ne aveva quattordici.

Tre c’era Luigi Cicogna che lo chiamavamo così perché il padre, che somigliava a Begby di Trainspotting, aveva fatto con la moglie otto figli, di anni ne aveva dieci.

Quattro c’era Angioletto Culacchia che lo chiamavamo così perché era chiatto di anni ne aveva undici e veniva a scuola con me, nella stessa classe.

Cinque c’era Davide Lombardi che lo chiamavamo Speedy Gonzales, perché quando facevamo le gare di seghe guardando un film porno lui sborrava per primo sui titoli di presentazione del film, di anni ne aveva dieci.

Cioè, per esempio guardavamo Cucciolina Superstar, ad esempio, e mentre sullo schermo usciva scritto Cucciolina Superstar, Starring Ilona Staller, lui sborrava sulla scritta Ilona Staller.
Che poi non lo so se Ilona Staller si scrive Ilona Staller o in un altro modo.
Insomma eravamo tutti minorenni.
E Clemente il Giornalaio era un fuorilegge perché mica poteva dare Le Ore Mese, che era un giornale porno, a dei minorenni, eh!

Comunque noi compravamo sempre, ogni mese, questo giornale porno perché eravamo arrapati.
Soltanto che, ogni volta che dovevamo comprarlo, nessuno di noi voleva andare a comprarlo perché aveva vergogna di chiederlo a Clemente il Giornalaio.
Che poi a Clemente il Giornalaio non gliene sfotteva un cazzo, perché a lui interessava solo vendere il giornale porno e prendersi i nostri soldi, messi assieme con una colletta.
Mensile. La colletta, intendo.
Però noi avevamo vergogna e nessuno voleva andare a comprare Le Ore Mese da Clemente il Giornalaio.
Ovvero, tutti volevano Le Ore Mese, ma nessuno voleva andare a comprarlo da Clemente il Giornalaio.
E quindi facevamo il tocco. Chi usciva doveva andare a comprare Le Ore Mese da Clemente il Giornalaio.

Una volta col tocco uscii io.
Toccava a me andare da Clemente il Giornalaio.
Ci andai, perché mi toccava.
Arrivato alla roulotte feci finta di niente ma Clemente il Giornalaio sapevo cosa io volevo.
Cioè, questa cosa che Clemente il Giornalaio già sapeva cosa io volessi non lo so, però lo sospettavo.
Chiesi:

“Uè Clemè, mi servirebbe il numero di Topolino”.

E Clemente sorrideva e mi dava Topolino.
Che pagavo con i soldi miei.
Niente colletta mensile per Topolino, ma solo per Le Ore Mese.
Erano cazzi miei non dei miei amici che mi vergognavo e invece di chiedere subito Le Ore Mese chiedevo Topolino.
Mica i miei amici mi avevano dato i soldi della colletta mensile per Topolino, eh!
Poi però aggiungevo:

“Clemè, scusa mica mi daresti pure Le Ore Mese?”.

Clemente rideva, pigliava i soldi della colletta e mi dava Le Ore Mese.

Poi me lo prendevo, lo mettevo sotto il maglione, per paura che qualcuno lo vedesse, e aggiungevo:

“No, perché dobbiamo fare uno scherzo al padre di Luigi Cicogna..”

E Clemente il Giornalaio diceva:

“Se se, vi dovete sparare dei gran pugnettoni, eh! E bravi i guagliuncielli”

E Io:

“Aeh, o sapev’, la figura di merda”.

Cioè, io non dicevo “Aeh, o sapev’, la figura di merda”, ma pensavo questa cosa nella mia testa.
Dicevo invece “Ma quando mai!” e poi me ne scappavo dalla roulotte di Clemente il Giornalaio.
Che me ne scappavo a fare visto che la figura di merda l’avevo già fatta?
Non lo so, fatto sta che me ne scappavo pieno di vergogna, con il Topolino in mano e Le Ore Mese nascosto sotto il maglione.

Poi i miei amici mi chiedevano:

“Aò, l’hai comprato?”

E io:

“Si, ma non ci vado più. E’ l’ultima volta che vado io da Clemente il Giornalaio.”.

E andavamo dietro al campo Sportivo dove ci facevamo le seghe in gruppo su le figure di Le Ore Mese.

Certe volte, quando non trovavamo Le Ore Mese, compravamo un giornale porno a fotoromanzo, con le figure vere e le nuvolette, che si chiamava Supersex, ove il protagonista era Gabriel Pontello che era, appunto, Supersex, una specie di Diabolik, che si scopava delle gran troie e quando sborrava sulle tette o in bocca a queste gran troie gridava “IFIX TCEN TCEN”.
Nelle nuvolette in testa Supersex, insomma, c’era scritto “IFIX TCEN TCEN”.

Quindi ci facevamo queste gare di seghe.
Vinceva chi sborrava prima di tutti.
Vinceva sempre Davide Lombardi che noi chiamavamo Speedy Gonzales, appunto.

C’erano delle volte in cui, poi, Davide Lombardi che noi chiamavamo Speedy Gonzales e Luigi Cicogna che lo chiamavamo così perché il padre, che somigliava a Begby di Trainspotting, aveva fatto con la moglie otto figli, si facevano le seghe tra di loro.
Cioè Davide Lombardi che noi chiamavamo Speedy Gonzales faceva una sega a Luigi Cicogna che lo chiamavamo così perché il padre, che somigliava a Begby di Trainspotting, aveva fatto con la moglie otto figli, e Luigi Cicogna che lo chiamavamo così perché il padre, che somigliava a Begby di Trainspotting, aveva fatto con la moglie otto figli, faceva una sega a Davide Lombardi che noi chiamavamo Speedy Gonzales.
E si sborravano in mano.
E noi altri della comitiva ridevamo e dicevamo che erano recchioni.
Però loro non se ne sfottevano e dicevano:

“Ma quando mai recchioni, ja!”

Cioè questa cosa la diceva solo Davide Lombardi detto Speedy Gonzales.
Luigi Cicogna che lo chiamavamo così perché il padre, che somigliava a Begby di Trainspotting, aveva fatto con la moglie otto figli, non diceva niente e diventava rosso.

Comunque, a parte le seghe di gruppo, le gare a campana eccetera, i miei amici non si divertivano tanto.
Volevano abbandonare il Paese e vedevano tutto Nero.

A me questa cosa che loro vedevano Nero mi stava antipatica.
Era troppo pessimista.
Io non vedevo Nero.
Vedevo Marrone.
Non Marrone nel senso di merda, cioè che vedevo tutto una Merda.
Vedevo marrone semplicemente perché il Marrone mi ricordava un Nero Chiaro.
Grigio non vedevo perché Grigio è troppo chiaro come colore.
Vedevo Marrone, cioè Nero Chiaro, una via di mezzo tra il Nero e il Grigio.
Qualche volta, quando ero più contento, al massimo vedevo tutto Marroncino Chiaro.

Fu in questo periodo in cui vedevo o Marrone o Marroncino Chiaro che speravo di andarmene in Sicilia per sempre.
Perché ? Adesso lo spiego.
Comunque tutto cominciò quando mio padre mi fece sentire un pezzo folkloristico siciliano che si chiama “Vitti ‘na Crozza” che poi significa “Vidi un Teschio”.
Questa cosa della traduzione in italiano del titolo “Vitti ‘na Crozza” me la disse sempre mio padre.
Mio padre diceva che era comunista e che i comunisti devono ricordare tutto ciò che aveva a che fare con le tradizioni popolari.
Io non capivo cosa significasse comunista ma comunque assimilavo tutti questi canti popolari e mi colpì particolarmente “Vitti ‘na Crozza”

“Vitti ‘na Crozza” faceva così, nella prima strofa:

VITTI 'NA CROZZA
Vitti 'na crozza supra nu cannuni
fui accuriusi e ci vosi spiari,
idda m'arrispunniu cun gran duluri
"Muria senza lu toccu di campani"
Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla
Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla
Si ni ieru, si ni ieru li me anni,
si ni ieru, si ni ieru nun sacciu unni,
ora ca so arrivatu a ottant'anni
chiamu la vita e 'a morte m'arrispunni
Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla
Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla

La traduzione di „Vitti ‚na Crozza“ è questa:

VIDI UN TESCHIO
Vidi un teschio sopra un cannone
Fui curioso, e volli andare a domandare
Lei -il teschio-* mi rispose, con grande dolore
Sono morta senza suono di campane
Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla
Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla
E i miei anni andarono via
Andarono via, non so dove
Adesso che sono vecchio di tanti anni
Chiamo "vita" e sento rispondere "morte"
Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla
Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla


Avete capito?
Il testo di questa canzone popolare siciliana è tristissimo, parla del teschio di uno che è morto, forse in guerra, e che racconta delle cose e tra una strofa e l’altra cosa fanno i siciliani che hanno inventato questa canzone?
Inseriscono un giocoso “Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla”.
Anzi, lo inseriscono per ben due volte per ogni strofa.
E Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla è una cosa gioiosissima e che ti fa muovere il culo.
E questa cosa gioisissima del Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla è universale, tant’è che non si può tradurre dal dialetto siculo all’italiano.

Morale? I Siciliani vedevano tutto Bianco.
L’opposto di noi del Paese che vedevamo Nero o Marrone o, al massimo, nei periodi migliori quando c’era più speranza e gioia, Marroncino Chiaro.
I Siciliani erano ottimisti e contenti dalla nascita.
Ed era la Sicilia che li rendeva così.

Così io da ragazzino volevo fidanzarmi con una siciliana e andare via dal Paese, in Sicilia, dove non avrei visto più Marrone o Marroncino chiaro, ma Bianco.
Sognavo di fidanzarmi con una siciliana.

Ma non riuscii a fidanzarmi con una siciliana e ad andarmene in Sicilia.
Anzi mi fidanzai con Monica, che era una figlia di emigranti che dal mio Paese erano andati a Milano e che diceva che “Il Sud è bello per quindici giorni in un anno, giusto per una vacanza”.
Poi con Monica mi sono lasciato perché si baciava con altri.
Monica non lo so di che colore vedeva tutto.
Non un bel colore, credo, comunque.
Meglio così comunque.
Nel senso, meglio così che ci lasciammo io e Monica che si baciava anche con altri ragazzi.
Con lei dal Marrone e dal marroncino Chiaro, avrei finito per vedere tutto non Nero, ma Nerissimo.

Adesso Clemente Il Giornalaio non c’è più.
E’ morto una decina di anni fa.
Solo, con un infarto.
Lo hanno trovato steso a terra, in un pomeriggio, nella roulotte
Lui non aveva una famiglia e la sua famiglia eravamo noi che andavamo a comprare le Ore Mese e le altre persone del Paese che compravano altri giornali.

Uno Angelo Muchacho, che lo chiamavamo così perché i genitori erano andati in Venezuela e lo avevano lasciato ai nonni, e che allora di anni ne aveva dodici, è diventato maresciallo dei carabinieri.
Si è sposato e ha due figli e abita a Sacrofano, in provincia di Roma.
Nel Paese non torna più.
I suoi nonni sono morti e i genitori dal Venezuela non l’hanno più voluto vedere, né sentire.
.
Due Antonio Pummarola che lo chiamavamo così perché non mi ricordo, e che allora di anni ne aveva quattordici e che era uno sciupafemmine è diventato grassissimo, si è sposato e fa il direttore di un Autogrill in Emilia e ha una Passat Station Wagon dove spesso porta il suo Pastore Tedesco.

Tre Luigi Cicogna che lo chiamavamo così perché il padre, che somigliava a Begby di Trainspotting, aveva fatto con la moglie otto figli e che allora di anni ne aveva dieci, adesso fa il carpentiere con una Ditta a Berlino, dove dice che guadagna tantissimo.
Ogni tanto mi manda una cartolina con una donna nuda e prorompente.

Quattro Angioletto Culacchia che lo chiamavamo così perché era chiatto e che allora di anni ne aveva undici e veniva a scuola con me, nella stessa classe, si è sposato con una donna di Napoli molto antipatica che lo comanda e non gli consente di vedermi con lui ogni tanto, perché dice che io non sono sposato, cambio spesso femmine e posso essere una tentazione.
Una balla. Non cambio spesso femmina, anzi.
Angioletto Culacchia è infelice.
Me lo ha detto lui.
E mi ha detto che vorrebbe separarsi ma che non ci riesce perché ha una bimba bellissima, dagli occhi neri e belli.
Io lo consolo dicendo che una cosa bella l’ha avuta: la sua bimba col culo grande quanto il suo quand’era ragazzo.
E lui mi sorride, quando glielo dico.

Cinque Davide Lombardi che lo chiamavamo Speedy Gonzales, perché quando facevamo le gare di seghe guardando un film porno lui sborrava per primo sui titoli di presentazione del film, e che allora di anni ne aveva dieci, adesso lavora nella Ditta del padre.
Fa l’idraulico e quando lo chiamo per qualche intervento a casa mia, non mi chiede mai soldi.
Al massimo una sambuca.
Lui non è neppure fidanzato e non ha neppure storie.
Ma mi racconta che ogni tanto va in un Priveè in provincia di Caserta dove si pratica lo scambio di coppie e dove si tromba qualche signora mentre il marito si masturba.
E qualche volta mi ha invitato pure dicendo che si paga cento euro per entrare ma che avrebbe pagato lui.
Io gli dico “Si ci verrò”, ma in verità non ci andrò mai.
O forse, chissà.

I Sei non sono più Sei.
Cioè, sono Sei, ma ognuno per i fatti propri.
Non più Si assieme.
Cinque di loro continuano a vedere Nero, mi sa.

Con una siciliana mi ci sono fidanzato, poi.
E’ avvenuto qualche anno fa.
Era bellissima e dolcissima.
Un po’ bassina, ma non mi importava.
Sognavo di andarmene in Sicilia.
Ma lei sognava di andare via dalla Sicilia.
E allora discutevamo.
Poi ci siamo lasciati.
Non ci amavamo, credo.
Anzi, sicuro.
Lei è rimasta in Sicilia e io non ci sono andato in Sicilia.
Non ci sentiamo più ma ogni tanto ci penso, ma solo con tenerezza.
Un ricordo, insomma.
Spero per lei che veda tutto Bianco.
O comunque glielo auguro.

Io?
Continuo a vedere Marrone.
Anzi no, Marroncino chiaro chiaro.

Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla
Trullalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lalleru lallla












Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo


AmarcordLeOreSicilyFlood   13/1/2004 18.20.52 (464 visite)   Franti
   re:AmarcordLeOreSicilyFlood   13/1/2004 18.29.25 (99 visite)   NEVERLAND
      x Neverland   13/1/2004 18.43.9 (75 visite)   Franti
         re:x Franti   13/1/2004 18.48.29 (62 visite)   NEVERLAND
   re:AmarcordLeOreSicilyFlood   13/1/2004 18.45.10 (63 visite)   polly-cor
      re:x polly-cor   13/1/2004 18.51.24 (47 visite)   NEVERLAND
         re:x polly-cor   13/1/2004 18.53.24 (58 visite)   polly-cor
            re:x polly-cor   13/1/2004 18.54.52 (75 visite)   NEVERLAND
               re:x polly-cor   13/1/2004 18.56.16 (43 visite)   polly-cor
                  re:x polly-cor   13/1/2004 18.57.57 (70 visite)   NEVERLAND
                     re:x polly-cor   13/1/2004 18.59.39 (52 visite)   polly-cor
                        re:x polly-cor   13/1/2004 19.2.49 (64 visite)   NEVERLAND
      X Franti   13/1/2004 19.13.18 (82 visite)   thecrow75
      x polly cor   13/1/2004 20.27.14 (65 visite)   Franti
   re:AmarcordLeOreSicilyFlood   13/1/2004 19.15.45 (63 visite)   eLLeGi
      x ellegi   13/1/2004 20.19.28 (61 visite)   Franti
   Credo non si discute...   13/1/2004 19.40.18 (55 visite)   `FeAtHeR`
      re:Credo non si discute..   13/1/2004 20.15.56 (67 visite)   DeK
   re:AmarcordLeOreSicilyFlood   13/1/2004 19.52.37 (61 visite)   Begbie^
   potente   13/1/2004 20.9.38 (67 visite)   KAMIKAZE
      re:potente   13/1/2004 20.10.32 (100 visite)   Franti
         re:potente   13/1/2004 20.13.44 (68 visite)   KAMIKAZE
   re:AmarcordLeOreSicilyFlood   13/1/2004 20.16.48 (60 visite)   makena
      x makena   14/1/2004 1.15.29 (39 visite)   Franti
   x franti   13/1/2004 21.21.20 (75 visite)   mottino
      re:x mottino   13/1/2004 21.22.26 (75 visite)   Franti
         re:x mottino   13/1/2004 21.39.27 (83 visite)   mottino
   X FRANTI   14/1/2004 0.39.52 (67 visite)   pearl jam
      re:X pearl jam   14/1/2004 1.16.17 (39 visite)   Franti
   re:AmarcordLeOreSicilyFlo   14/1/2004 9.38.10 (38 visite)   harding
   re:AmarcordLeOreSicilyFlood   14/1/2004 10.5.31 (31 visite)   F-Killer (ultimo)

Nick:
Password:
Oggetto:
Messaggio:

vai in modalità avanzata
                 


Rimani nel thread dopo l'invio


Ricerca libera nel sito by Google (Sperimentale, non sono ancora presenti tutti i contenuti)

Google
 



Clicca per leggere le regole del forum



Imposta IRCNapoli come homepage

Clicca per andare sul forum di prova.
IRCNapoli "Un racconto a più mani".
Mappa del forum

Visualizza tutti i post del giorno 14/01/2004
Visualizza tutti i post del giorno 16/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 15/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 14/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 13/08/2025
vai in modalità avanzata