Sono ragazzi e ragazze, ma è meglio così, è alla loro età che si raddrizzano le persone. Sono tre mesi che li tengono dentro a San Vittore senza processo. I padri e le madri dei detenuti hanno sfilato a Milano sabato scorso con uno striscione: “Ridate la libertà ai nostri figli e alle nostre figlie”.

Qui non mi pare che i genitori chiedano un equo processo.

 Insieme a loro c’erano anche altre 5.000 persone, tra cui Don Gallo e Dario Fo che ha dichiarato: “I ragazzi sono in carcere senza prove, gran parte di loro non ha fatto nulla, si è trovata nel mucchio. Questa è giustizia di classe e tanta severità si spiega solo con la volontà di castigare chi manifesta”. Meglio.

Sono senza prove? Stento a crederlo. Come non credo che siano tutti innocenti, o perlomeno lo sia la maggior parte di loro. Sta sparata sulla giustizia di classe e sulla volontà di castigare chi manifesta, poi, è incommentabile.

A me sarà sfuggita l’ironia (che forse a sua volta è fuggita dal testo), ma a qualcun altro dev’essere sfuggito il senso della realtà.