Nick: *Sky Eyes*™ Oggetto: CARLO GIULIANI: L'altra verità Data: 21/7/2006 11.34.42 Visite: 285
Esattamente cinque anni dopo il G8 di Genova si torna a discutere di Carlo Giuliani, l'unica vittima di quegli scontri. Il Giornale di Firenze ha pubblicato le intercettazioni relative a un procedimento, aperto nel 2000 dalla Guardia di Finanza, che vede il giovane no-global indagato per traffico di stupefacenti. Dalle telefonate riportate emergono le sue difficoltà esistenziali e il rapporto conflittuale con la sua famiglia. La sera del 2 febbraio 2000 la madre di Giuliani telefona al marito, da cui è separata. Gli racconta preoccupata dell'ennesima "visita" di Carlo dai carabinieri. "O aveva bevuto - dice la donna - o fatto in maniera spaventosa, due occhi che non ti dico, come ai bei tempi". Da parte del padre c'è grande amarezza. In altre telefonate, invece, c'è un impeto di rabbia. Come nell'intercettazione del dicembre 1999, quando Carlo riferisce del fermo dei CC per il possesso di un coltello. "Carlo - dice l'uomo - a me non mi fermano quando passo per strada. Stavi combinando qualcosa". E il figlio: "A me succede ogni tre giorni che mi fermano, perché uno stato di polizia funziona così". In un momento di disperazione il padre, ormai incapace di trovare una soluzione ai problemi del figlio, esclama: "Speriamo di far presto un bel funerale". Parole profetiche. Carlo Giuliani muore un anno e mezzo dopo a Piazza Alimonda, mentre a volto coperto sta per scagliare un estintore contro una jeep dei carabinieri. PS: E' vero non si sa ancora la verità sulla morte di quest'uomo, e in ogni caso nessuno ha il diritto di uccidere. So che ciò che sto dicendo non troverà daccordo la stragrande maggioranza delle persone qui su, ma vorrei solo far notare che state santificando un uomo che in ogni caso faceva degli atti violenti e illegali, la sua ragione di vita... meditate gente. Meditate
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