Nick: marcos^ Oggetto: re:CARLO GIULIANI: L'altra verità Data: 21/7/2006 13.11.58 Visite: 30
Appunto fammi capire chi ha sbagliato......chi era autorizzato a manifestare il proprio dissenso ed è stato brutalmente malmenato o chi ha attaccato il corteo autorizzato lasciando scorrazzare liberamente i famigerati black block!!! Ovviamente nella foto che ho postato non intendevo far capire che fosse morto...ma mostrare quanto ci si possa arrivare vicino grazie ai democratici manganelli italiani. Una pillola sui CCIR:Volendo semplificare potremmo dire che i CCIR rappresentano una specie di arruolamento, di scrematura funzionale che viene fatta per tempo tra il personale dell'arma tradizionalmente impiegato in funzione di ordine pubblico. I piu' convinti, i piu' motivati, i piu' determinati vengono inquadrati e addestrati nei CCIR: un contingente di 4 plotoni di 50 uomini ciascuno viene formato all'interno di alcuni battaglioni mobile dei Carabinieri (8° Btg CC "LAZIO", 3° Btg CC "LOMBARDIA", 6° Btg CC "TOSCANA", 10° Btg. CC "CAMPANIA", 12° Btg CC "SICILIA"). Non e' un mistero che le simpatie politiche tra i carabinieri che fanno ordine pubblico tendano a destra... scremare i piu' tosti in un ambiente gia' fortemente orientato a destra non puo' che produrre una *milizia* caratterizzata politicamente in modo netto. Ma non una milizia professionale: la composizione dei plotoni riflette quella tradizionale, con la presenza di militari a ferma prolungata e quindi con poca esperienza. Una miscela esplosiva questi plotoni! Giovani con poca esperienza ma molto motivati e determinati e ufficiali con approccio offensivo e malcelate simpatie politiche. Non c'e' da meravigliarsi se dalle tasche, come e' in effetti successo, escono portafogli dove immaginette di padre pio e mussolini convivono serenamente. Milizie di questo tipo esistono in molti paesi e si addestrano in stage comuni. Un centro di addestramento europeo si trova in Francia e vi sono certamente passati molti dei carabinieri che abbiamo trovato a Genova: Corriere della Sera del 7 giugno 2001 Centinaia o migliaia che siano, parte dei carabinieri che si stanno addestrando potrebbe trovarsi a Saint-Astier, nella regione della Dordogna, dove sorge il modernissimo centro di addestramento della gendarmeria francese. Un luogo unico nel suo genere in Europa, dove tutte le forze di polizia a ordinamento militare fanno a gara per andare a seguire i durissimi corsi. Per alcune missioni all’estero anche i carabinieri sono transitati da questi 148 ettari di terreno collinoso dov’è ricostruita, come in un set cinematografico, una vera e propria città. Fra negozi, piazze e stradine - in un contesto simile a quello di un qualsiasi centro occidentale - vengono sperimentate tecniche di guerriglia urbana, viene affinato l’uso di lacrimogeni, ci si prepara a reagire all’uso di bombe a mano. Secondo una tecnica organizzativa consolidata, gli agenti da addestrare simulano di essere manifestanti, con tanto di fazzoletti al collo e caschi in testa. Tutti agenti, di diverse nazioni, per settimane gli uni contro gli altri, ad apprendere l’arte della guerriglia. Questo centro di addestramento pare pensato espressamente per le polizie latine a statuto militare : Carabinieri italiani, Gendarmerie francese, Guardia Civil spagnola e svolge anche funzione di addestramento MSU (polizia militare in zona di guerra). Altri centri dovrebbero essere quelli tradizionali di Bolzano (Laives) e Gorizia (Podgora), dove ha dato ottima prova di se' il Colonnello Munno, recentemente condannato per una esercitazione troppo realistica in cui i cc se le erano date tra di loro di santa ragione, prima del G8. Anche questi centri (attualmente inquadrati all'interno della seconda brigata mobile comandata da Leso) sono tradizionali centri di addestramento MSU.
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