Nick: NEVERLAND Oggetto: re:digitale terrestre AIUTOOOOOO Data: 4/2/2004 18.40.26 Visite: 41
Il Digitale Terrestre (DVB-T) è un innovativo sistema di diffusione del segnale televisivo in formato digitale: permette di ricevere i programmi digitali attraverso la normale antenna televisiva (dunque: non servono parabole o antenne speciali). La fruizione è semplice e gratuita. Per poter utilizzare questa nuova tecnologia basta avere un "set top box" interattivo collegato alla presa d'antenna, al televisore con il cavo SCART (lo stesso tipo di collegamento del videoregistratore) e, per usufruire appieno dei servizi interattivi, anche alla presa telefonica.
Il set top box è un piccolo apparato (delle dimensioni di un videoregistratore) che consente di ricevere il segnale digitale e di utilizzare le nuove applicazioni associate ai programmi e ai canali televisivi. E' dotato di un telecomando molto semplice, simile a quello che già conosciamo, con l'aggiunta di quattro nuovi tasti colorati che permettono di accedere ai nuovi servizi interattivi. QUALITA' Un programma video digitale, è visibile con qualità d'immagine migliore di quella oggi possibile in analogico. Ovviamente, deve sempre essere mantenuto un adeguato valore di capacità utile ("bit-rate") per la sua codifica. In particolare, la qualità del segnale video digitale è percepita come migliore a causa dell'assenza dei disturbi tipici nella trasmissione analogica. Questi disturbi, ad esempio causati da interferenze o riflessioni, si possono tradurre in un degrado anche notevole della qualità del video analogico, rispetto a quella originale che è stata trasmessa. Inoltre, la qualità di un programma video digitale sarà uniforme in ciascuna area di copertura. Infine, non appena questi servizi saranno attivati, sarà possibile vedere le trasmissioni in formati diversi, dal tradizionale 4/3 al più evoluto panoramico 19/9, si potranno ascoltare i film in una seconda lingua (oppure in stereo) e, chi è dotato di "home theatre", potrà godere dell'emozione dell'audio "Dolby Digital 5+1" con effetto surround. NUOVI CANALI La tecnica digitale consente inoltre di AMPLIARE L'OFFERTA DI CONTENUTI. Vi saranno tanti nuovi canali: dall'informazione allo spettacolo, dalla musica all'arte, dall'economia ai documentari. INTERATTIVITA' Con il "set top box" interattivo si può poi accedere ai CONTENUTI E AI SERVIZI INTERATTIVI che Mediaset sta predisponendo per Canale 5, Italia 1 e Rete4. Con grande facilità, attraverso il nuovo telecomando, si possono fare tante cose in più: ad esempio votare i concorrenti del Grande Fratello, giudicare gli aspiranti artisti di Amici, sfidare da casa i concorrenti di "Chi vuol essere Milionario" o, ancora, approfondire le notizie del giorno o partecipare ai sondaggi dei telegiornali. Chi perde l'inizio di un film, può sapere a che punto è giunta le storia nel momento in cui si è sintonizzato. E tra breve, chi non ha visto i titoli del telegiornale o i gol della domenica potrà rivederli quando vuole! Chi poi lo desidera, potrà ricevere maggiori notizie sui prodotti pubblicizzati e anche fare acquisti! La tecnologia digitale applicata alla televisione facilita l'accesso alle informazioni utili, come quelle sul traffico o sulla situazione metereologica. Mediaset sta predisponendo tanti servizi di pubblica utilità, per rendere più semplice la vita dei suoi telespettatori. Si considera qui di seguito il tipico impianto di ricezione e distribuzione dei canali terrestri analogici, per verificarne la capacità di ricevere anche i segnali DVB-T. Non si considerano gli aspetti legati alle distribuzioni dei segnali ricevuti via satellite o via cavo, analogici o digitali che siano. Come noto, ogni canale digitale DVB-T contiene di solito più di un programma ma conserva ancora la stessa canalizzazione dell’analogico, con larghezza di banda 8MHz (questo almeno nelle Bande UHF TV). Inoltre, gli attuali impianti trasmittenti digitali, derivano per lo più dalla conversione di impianti analogici preesistenti. Ciò che è necessario per ricevere i programmi DVB-T con il set top box è, quindi, ancora rendere disponibile all’ingresso del ricevitore (set top box) un segnale con livello e rapporto segnale/disturbo sufficiente. Questo può essere ancora ottenuto con la solita antenna sul tetto e distribuito col solito impianto d’utente. Consultando la pagina "ricerca per comune" si può ottenere l'effettiva copertura del segnale digitale, il nome del sito trasmittente, il canale e la polarizzazione. Per valutare la possibilità di ricevere il segnale DVB-T, si può senz’altro dire che se il televisore dell’utente era in grado di ricevere con buona qualità il segnale analogico, (che adesso è stato convertito in digitale) il set top box sarà ora in grado di ricevere anche tutti i programmi diffusi in DVB-T sullo stesso canale. Ovviamente nel caso di canali DVB-T trasmessi in VHF il set top box deve avere il ricevitore ("tuner") predisposto anche per tale Banda TV. Un buon criterio per stabilire se la qualità del segnale analogico fosse buona, può ad esempio consistere nella visibilità o meno del Teletext in analogico. Questo parametro, d’altra parte, è di difficile valutazione, dato che la trasmissione in analogico sul canale di interesse oggi non è più disponibile. Può però capitare che l’impianto d’utente non consentisse la visione del canale analogico, ad esempio perché mancava l’antenna orientata nella direzione dell’impianto trasmittente, oppure perché l’impianto di distribuzione TV, di tipo "canalizzato", non era provvisto del modulo amplificatore-filtro sul canale di interesse. In tal caso, può essere necessario installare una nuova antenna orientata nella direzione opportuna e con la giusta polarizzazione (oppure sostituirne una già esistente con una di migliore direttività e nella giusta Banda di frequenze) ed eventualmente, nel caso di impianti di tipo canalizzato, aggiungere un modulo amplificatore-filtro sul canale che diffonde il segnale DVB-T desiderato. In ricezione, il riferimento rimane comunque il livello minimo del segnale che deve essere disponibile all’ingresso del ricevitore ed il necessario rapporto segnale/disturbo, in base al tipo di trasmissione utilizzata: i valori sono reperibili agevolmente dai documenti nazionali (es. "Libro bianco" sulla televisione digitale) ed internazionali. Tali valori sono poi facilmente stimabili con uno strumento in grado di misurare, tanto sull’uscita dell’antenna ricevente quanto alle prese d’utente, il livello di potenza RMS (solitamente espresso in dBm), la tensione efficace disponibile (dBµV), ed il rapporto "Segnale/Disturbo" (di solito in dB) oppure l’Errore di Modulazione "MER" (dB), necessari per la corretta ricezione del segnale DVB-T. Infine, va ricordato che, nel caso in cui siano necessarie modifiche all’impianto, andrebbero comunque controllati i livelli dei segnali resi disponibili dal sistema d’antenne riceventi al miscelatore, agli amplificatori ed alle prese d’utente, in modo da calibrare al meglio i livelli ricevuti sui vari canali. http://www.mediasetonline.com/digitaleterrestre/ |