Nick: Cattivo Oggetto: Branchie Data: 8/8/2006 16.0.19 Visite: 167
Branchie. Branchie, come "respiro". Come qualcosa di necessario. Come qualcosa da dimenticare. Per voglia o perchè bisogna andare avanti. Nero d’avola, sangiovese, taurasi, lambrusco. Niente è come loro. Amici fedeli e inseparabili. Come una puttana lo è in quella mezz’ora. Mi presento: sono il poeta. Sporco quanto basta, dentro e fuori. Bevo, per vivere. Amo vedere il mondo, disteso. Alcuni dicono che sono pazzo. Altri dicono che sono unico. Altri ancora dicono che sono unicamente pazzo. E vedo croci che non so di portare anch’io, ma che ho dentro. Segni inevitabili dovuti a sbagli di corsia. A bocche cadute sulla mia. Sarei dovuto nascere squalo o pesciolino rosso. Squalo per essere libero. Pesciolino rosso per essere accudito. Il massimo sarebbe stato nascere squalo rosso. Uno squalo in vaschetta per intenderci. La vaschetta sarebbe stato l’oceano e mi sarebbe bastato. O me lo sarei fatto bastare. A volte quello che abbiamo non ci basta mai e allora compriamo libri per evadere dalla realtà. Oppure vediamo un film per piangere davanti a qualcosa che sappiamo essere finto, ma che ci serve. Come le mie branchie appunto. Come me. Io sono finto. Un po’ meno di te, ma lo sono. E sono cattivo, cattivo, cattivo. Un po’ più di te. Ma cattivo solo con me stesso. E vivo disteso per paura di dover imparare a camminare, e anche un po’ perché ho paura di saperlo già fare. E i segni che ho, sono solo branchie. Come quelle di uno squalo. O di un pesciolino rosso. Fate voi, l’importante è respirare. Ringraziamenti: a chi mi dice vado, a chi è stato, a chi è tornato e a chi non c'è ancora venuto. A chi sarebbe voluto esserci e a chi mi ha detto tornerò. A chi vorrebbe esserci con o senza branchie e non può esserci perchè altri non hanno voluto. A chi mi ha concesso un fandango e a chi ho detto "no, grazie il ballo non fa per me". A chi mi sopporta e a chi beve in mia compagnia. A chi sa ascoltare i Led e sa che Jimmy è un fottuto, bastardo DIO. A chi mi ama e a chi mi odia. L'importante è esserci. Sempre. Sempre e comunque. E se non siete sicuri di esserci, beh.. buontemponi andate contro lo specchio e fate la prova del respiro. Se vivete, il respiro c'è sempre. Le perle di sociologo. Ci sono persone e persone, io vengo dalla strada e riesco a fare la differenza tra sti 4 masculill. La mia vita è tutto un casino. vivo tra mille casini , donne droghe, risse alcoll ke ammà fà è a vit |