Nick: Kashmir Oggetto: Mciuà mciuà Data: 10/8/2006 16.45.47 Visite: 193
Il bacio... chi lo definisce come un apostrofo rosa fra le parole t'amo, chi l'inizio di un tradimento, chi l'inizio di un Amore, chi l'inizio di una proficua scopata. Ma non c'è una definizione per IL bacio, bensì per UN bacio. Ce ne sono tantissimi tipi. Si possono dividere in categorie, che a loro volta si suddividono in sottocategorie. Prendiamo un esempio: il bacio di saluto. Bacio numero 1: Il classico guancia a guancia da ambo i lati, dove le labbra sfiorano leggermente il viso dell'altro. significato: "ciao, quanto tempo! Mi fa piacere di vederti, che si dice?" a chi lo si da: ad una persona verso cui si nutre una certa stima e moderato affetto, di cui però non si ha completa fiducia e si vede circa con la frequenza di una volta ogni due settimane, od una volta al mese. Bacio numero 2 Il classico bacio guancia a guancia da ambo i lati, senza sfiorare le labbra sulla guancia dell'altro, guardando da un'altra parte. Quello che mi fa più schifo dare. E' un automatismo per alcuni, una questione di cortesia e buona educazione per altri. significato: giusto perché si deve fare a chi lo si da: ai parenti che si vedono soltanto a Pasqua ed a Natale, ai conoscenti, a persone che si hanno visto pochissime volte, a persone con le quali non si ha confidenza, o a chi proprio ti sta sul cazzo. Bacio numero 3 Schiocco forte sulla guancia, a volte accompagnato da abbraccio. significato: "sono tanto felice di vederti!! Ti voglio bene e mi sei mancato/a" a chi si da: agli amici a cui tieni di più; ai parenti ai quali sei più legato, nella maggior parte dei casi agli amati nonni; ai genitori, quando si ha un rapporto in cui la componente amorosa è più evidente delle altre, e c'è istintivamente fiducia; a persone che non si vedono da molto tempo e a cui si era molto legati, e si conserva un bel ricordo di loro; ai nipotini, ai figli. Bacio numero 4 Schiocco leggero sulla guancia: E' istintivo spesso, è controllato soltanto quando si ha paura di esagerare o si vuole mantenere un certo distacco. significato: "ti voglio un mondo di bene, ma non riesco ad aprirmi totalmente con te, né a conferirti la mia piena fiducia" a chi lo si da: A genitori con cui si è stati in cattivi rapporti per parecchio tempo; a chi sta a cuore che una volta ha tradito la propria fiducia (è istintivo, non controllato) ed a persone di cui si ha stima e a cui si vuole bene, quando ci si trova in un luogo affollato. Ovviamente è un mio punto di vista. E' l'impressione che ho. C'è anche chi da soltanto un tipo di questi baci, valido per tutte le categorie di persone. Ma per quanto riguarda questo il discorso è più lungo... Ho imparato a capire parecchie cose dal modo in cui sono stata salutata. Alcune non mi sono piaciute affatto, altre mi hanno rivelato cose che la persona che mi ha salutata non ammetterebbe mai e poi mai. Non so perché ho scritto questo. Forse perché sto decidendo se fare o meno gli auguri a mia cugina. La vedo solo a Pasqua e a Natale. Tanto sono già la pecora nera. Sesso, fumo e rock'n roll contro le meravigliose signorine vergini che ubbidiscono sempre ai genitori e vivono come le monache di Monza. Se ancora mi salutano col loro finto sorriso smaltato è perché rendo bene negli studi. Vabbeh, sono off topic. La parola a voi quattro sfigati rimasti a casa. Bacio* (carnale) "Ciao, bimba. Ti andrebbe di fare delle scale diatoniche sul mio flauto di pelle?" -Daniele Luttazzi-
"La tecnica non conta..io mi occupo di e |