Nick: ''ndimèn Oggetto: torino Data: 25/8/2006 11.16.1 Visite: 23
Negli ultimi mesi si sono andate intensificando, presso la nostra Associazione, le segnalazioni da parte di commercianti torinesi, associati e non, tese ad esprimere forte preoccupazione per la recrudescenza di fenomeni malavitosi che sempre più vanno a mettere in serio pericolo il diritto di tutti di vivere e lavorare in "sicurezza", andando a creare condizioni intollerabili sul piano della socialità e di forte rischio per l’intera comunità civile. Si tratta, nel complesso, di segnalazioni con toni di notevole esasperazione, riguardanti atti malavitosi imputabili alla sfera della cosiddetta micro-criminalità. Ovvero di quei reati "di strada" (frutto di una "criminalità per bande", che crediamo non abbia, nella maggior parte dei casi, collegamenti con la malavita organizzata, ma spesso assai violenta e composita, nonché alimentata dall’immigrazione clandestina) che, in questi ultimi anni, paiono costituire un fenomeno decisamente in crescita anche per la nostra realtà urbana, con assunzione di dimensioni e "latitudini" che sicuramente ci preoccupano non poco. Sono reati, infatti, che, proprio perché compiuti da "bande" che non hanno – come la criminalità organizzata – "obiettivi strategici" o "patrimoni da tutelare" maggiormente mettono in serio pericolo la sicurezza dei cittadini. E sulla consistenza del fenomeno, la prima conferma può venire dallo stesso numero costante di notizie, pressoché quotidiane, di furti, rapine, scippi, spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati, cosiddetti "minori ma non meno gravi e traumatizzanti, riportate dalla cronaca locale dei nostri mezzi di informazione (giornali, radio, tv). ......................... gira la rotella trotta paperella |