Nick: gay-o Oggetto: re:ps: Data: 1/10/2006 15.36.41 Visite: 23
no, il problema non è che in "QUEL" istituto siano cosi bensì che lo siano in TUTTI o quasi gli istituti che ospitano questi bambini, qualsiasi sia il paese dell'est da cui provengano. i coniugi di genova hanno forse sbagliato il metodo ma hanno avuto il merito di aver sollevato un velo di omertà su quello che questi bambini sono destinati a vivere dentro quei brefotrofi. forse denunce alla stampa internazionale, agli organi competenti europei, anche organizzazione di manifestazioni pubbliche avrebbero aiutato questi bambini a vivere in condizioni più umane e più degne di un MONDO che pretende di dirsi ATTENTO alle problematiche dell'età evolutiva e dei bambini abbandonati. ecco un'altro valido motivo per me per incazzarmi quando si straparla di adozioni gay... parlare, parlare, parlare di finte problematiche ideologiche e fintomoraliste degli adulti lasciando loro (i bambini) a vivere nella merda (e non solo figurata!!!). affidare questi bambini a chiunque sia in grado di prendersene cura togliendoli da quelli che nei fatti sono dei veri lager, questo e SOLO questo significa affrontare veramente il problema della soddisfazione dei loro bisogni affettivi-emotivi-relazionali. che poi li si diano a etero, gay, bianchi, viola, arancioni, lunghi o corti, grassi o magri, penso che a loro (ai bambini) gliene frega un bel fico secco. inoltre su quelle che sono le condizioni di questi bambini e dei contesti in cui sono costretti a vivere, credo che la parola di una sola giornalista valga ben poco rispetto a quelle che sono le testimonianze dirette di tanti genitori affidatari e adottivi che questi posti li hanno visitati (relativamente) per davvero e dico relativamente perchè l'accesso in questi istituti è PRATICAMENTE VIETATO A CHIUNQUE! basta fare una piccola indagine tra questi genitori o semplicemente ricercare su google digitando le parole "adozioni, est, orfanotrofi" poer capirne un po di più. imghttp://www.ircnapoli.net/img2.asp?safe=1&n=45795_mona.gif/img |