Nick: ^NAPALM^ Oggetto: OBBIETTIVITA' MEROLIANA Data: 13/11/2006 17.3.53 Visite: 464
tutti i giorni vi lagnate (me compreso) dei neomelodici, di quello che rappresentano e di quanto vi imbarazzino agli occhi del mondo
ora non vorrei dire male, ma ho letto (non ricordo da chi) piu volte che con merola se n'è andato un pezzo di napoli
ora, per carita', nulla contro la "persona-mario-merola" nella sua ipotetica umanita', o umilta' (discutibile o no, non importa)
ma quale pezzo di napoli è andato via? voi sapete cosa è la sceneggiata napoletana?
io gia quando ero piccolo e lo vedevo in tv provavo imbarazzo e vergogna, e non avevo nessun ideale "superiore" ero un bambino che semplicemente valutava ancora le cose per il loro senso estetico che nel caso sceneggiata napoletana era quanto di peggio potesse esistere, e io in quanto napoletano dovevo essere rappresentato da quello scristo di sperpetui.
esagerazioni, speculazioni su vite in miseria e disperazione, e situazioni assolutamente inverosimili non s'è mai visto che in una discoteca, o un club, per quanto snob possano essere, tutti si fermino e si incantino, compresa la musica, perchè è entrato uno...zappatore ! questa e tante altre inutili e irritanti inverosimilitudini col giornaliero misero di quella gente semplice alla quale basta una banale storia drammatica per piangere e dire "che bell che bell" non trovate che siano ancora peggio o almeno simili a cio che tanto odiate, e cioe' i neomelodici?
per coerenza diro' che della persona, che non conosco, puo dispiacere per il semplice fatto che abbia sofferto, fra infarti (uno qualche anno fa) e coma e con lui tutta la sua affezionata famiglia, ma la scomparsa della sua FIGURA ARTISTICA per me è come una specie di liberazione, come un grande aaaaaahhhh, anche se paradossalmente questo lo fara' diventare piu un mito, se mito lo si puo chiamare...
questo post è dedicato a tutti quelli che si fanno "chiatti" con la figura di merola, che nella loro breve vita non hanno nemmeno mai capito il senso, quel pochissimo volgare (nel senso di vulgus=popolo) e banale senso che aveva, nonostante la sua disarmante semplicita', figuriamoci cose piu complicate cioe storia (vera) e politica (vera, non da dopocena di zampraglia)
in onesta' e coerenza ^NAPALM^
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