Oggetto: re:Infatti.
Data: 29/3/2004 15.35.23
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Sono stato ricoverato a Pisa per più di un mese (anno 1998), e lavavano per terra tutti i giorni.
Mi cambiavano la traversina ogni giorno (A NAPOLI DEVI PAGARE L'INFERMIERE PER L'INCOMODO).
Le lenzuola candide ogni 2 giorni (A NAPOLI GLI SCARRAFONI GIOCANO AD ACCHIAPPARELLO TRA I BUCHI DELLE COPERTE).
L'aria sapeva di buono (per quanto contaminata dai classici odori da ospedale).
A napoli sa di mensa, se non di sala d'attesa da stazione di provincia.
Ad Udine (Ottobre 2003) c'è un rigore assoluto.
I pazienti sono i primi a farlo rispettare.
Niente cellulari.
Visite ordinate e discrete.
La gente sussurra, per non disturbare gli ammalati.
Insomma, Marisa: la civiltà non s'improvvisa.
(E tekkt sta rima!
) Vado a lavorare, è pure ora!
