Nick: DOCET Oggetto: quando avevo 17 anni... Data: 21/12/2006 1.27.24 Visite: 264
guardando certe foto e certi video fatti con una vecchia telecamera rimembravo (licenza poetica) i miei tempi....
waaa i miei tempi a 27 anni?? eh si.. i miei tempi a 27 anni... perchè 10 anni fa erano tempi davvero diversi da oggi..
natale 1996: avevo 17 anni.. frequentavo il quinto liceo scientifico. Il pc nn esisteva proprio nella mia vita.
Esisteva una ragazza e la mia chitarra: la ragazza si chiama(va) Maria, era ed è moooolto bella, io avevo il mio free e uscivo al parco. Bè tanto per cambiare litigavo: SEMPRE!
Ricordo che la sera al massimo un giretto sul motorino con la girl. Il massimo era nasconderci dietro a qualche alberello per provare a diventare grandi e giocare con la passione degli adolescenti. E' una passione MOLTO diversa, molto diversa da quella di un adulto... è passione fatta di mani e di bocca... è passione che basta e avanza però, non come oggi.. che nn basta neanche più quella per stare bene. Ero gelosissimo allora; lo era anche lei però. Ed era una gelosia insicura, una di quelle gelosie che oggi sono sepolte completamente in me!
E poi c'era la chitarra: suonavo tantissimo allora.. suonavo in una band e il mio tempo libero, che era cmq tanto, lo passavo lì vicino e nn vicino al pc.
E suonavo il rock e mettevo quelle camicie enormi a quadroni con sotto la maglietta a collo alto... eh si il fashion nn esisteva.... ma penso spesso che neanche oggi sarei mai stato il tipo fashion, anche perchè ai vestiti per indole nn ho mai dato troppo peso.
Desideravo diventare medico in realtà: ma nn pensavo di diventarlo. In realtà ero propenso verso l'ingegneria, ero convinto di fare ingegneria.. ma poi le cose cambiano...
la notte nn stavo davanti al pc. Quando era troppo tardi per stare a telefono o vicino la chitarra prendevo il mio telescopio e facevo qualche strana foto alla luna. Però faceva un freddo assurdo.. oggi neanche più freddo fa!
La mattina dopo per 6 volte su 7 andavo a scuola: i compagni di classe mi volevano bene, in sincerità gli amici sono stati SEMPRE un enorme punto di riferimento della mia vita. E anche oggi così. Ma emancipandomi le cose in questo senso sono molto migliorate.
Spesso non ero preparato ma me la cavavo sempre col credito acquisito negli anni: in realtà di studiare nn ne ho mai avuta troppa voglia.
Ai miei tempi si studiava relativamente, non poco come oggi ma nn tanto come quando studiava mia sorella.
Il processo di rincoglionimento culturale aveva già avuto inizio. Però in classe invece di fare foto col cellulare e video ridicoli si giocava all'impiccato o si facevano grossi dibattiti.
Non fumavo NULLA: il massimo del pariamento era una pizza dopo le prove il sabato. Poi c'era quel gioco chiamato fantacalcio, allora il calcio ancora mi piaceva. Oggi è immagine come tutto il resto.
I miei tempi nn sono stati SOLO immagine come oggi, ma neanche solo contenuti come quelli precedenti.
i miei anni adolescensiali sono stati davvero un passaggio esistenziale di una generazione che ancora non capiva cosa valesse la pena fare: però avevo una bella ragazza vicino a me che nn mi ha MAI capito, e io nn capivo lei!
vabbè avevo 17 anni... nn 27 come oggi.. però a 17 anni ricordo che avevo già una mia consapevolezza, fatta di cose molto diverse e di percezioni molto più intime e reali.
Si a 17 anni "sentivo" e mi "emozionavo" di certo più di oggi... e le piccole cose erano enormi conquiste, mentre oggi sono routinarie....
bè lo so si capisce: mi mancano i 17 anni... e mi manca il mi liceo scientifico e mi manca la mia "ragazza" alla quale però, nonostante la reciproca banalità, dedicavo molte più energie di oggi.
Quando mi interfaccio coi giovani di oggi, quelli con 10 anni in meno, noto però una enorme differenza: oggi nn ci si ferma proprio più a pensare. Oggi nn si ha il tempo di dialogare o di avere idee.. oggi è tutto più immediato e tutto è già scritto...
Oggi le persone nn le conquisti neanche più con uno sguardo, ma semplicemente con una buona frase scritta da casa in tempo reale.
Cambia davvero tutto.. eppure è passato relativamente poco tempo.. oppure tanto...
Notte Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile. (W.A.)
|