Nick: DOCET Oggetto: re:lavoriamo tutti Data: 30/4/2004 18.56.0 Visite: 5
è stato detto:
ma quando mai sono ideologie sorpassate ,gianlù se io ho una ditta è nel l'interesse di tutti ke io venda il prodotto ke propongo:nell'interesse mio dei miei dipendenti delle famiglie dei miei dipendenti ecc.
mai detto che sono ideologie superate.
non mi soffermo su tutto il discorso: dovremmo parlarne apposta e non è il momento nè ho la voglia di farlo.
Fatto sta che amica mia parti da un concetto sbagliato. Anzitutto hai nominato una serie di "privilegi" dell'operaio (ad esempio i giorni di permesso) che sono stati ottenuti dopo guerre e rivoluzioni grazie proprio ad una presa di coscienza di questi. Ciò che è profondamente sbagliato è l'obiettivo di arricchimento grazie allo sfruttamento di altra gente: è qualcosa di mostruoso e ricordati che la stessa gente non può sfuggire a questo atteggiamento proprio per lqa necessità di sopravvivere. Preferisco vivere male che morire di fame, allora tu legittimi chi mi dà da mangiare usufruendo del mio lavoro e arricchendo sè stesso all'inverosimile. Io invece vedo le cose un tantino diversamente: anche l'industriale senza quegli operai morirebbe di fame ma lui in cambio si compra le ferrari mentre loro a malapena arrivano a fine mese.
Tutto questo è incredibilmente ingiusto. Allo stesso modo non vedo giusta la logica comunista secondo la quale per evitare questo, tutti lavorano per lo stato, il quale arricchendosi può permettere poi di versare esso stesso i beni alla poplazione, senza discriminare tra essi.
Ecco perchè sono SOCIALISTA, nel senso che io credo invece che mentre la libera impresa è qualcosa di imprenscindibile, nel frattempo si dovrebbe evitare l'arricchimento SPROPOSITATO dello stesso padrone al fine di ripristinare almeno un adeguato reddito ai propri operai.
Ma le differenze devono esistere anche secondo me, altrimenti mancherebbe lo stimolo da parte dei singoli: ciò che è da evitare è lo sfruttamento, concetto ben diverso. |