Nick: tetsuya Oggetto: re:Il ricordo....del.... Data: 1/5/2004 16.31.10 Visite: 62
Alessà, stavolta hai superato te stesso. Anche nel titolo sti caxx e puntin!!!! (si attende la risposta di notte) facciamo i seri. Ayrton Senna era il mio mito quand'ero ragazzino. Perchè era il mito di mio padre. E per me Ayrton significa il pranzo della domenica, il rumore dei motori che sembrava durare tutto il pomeriggio, mentre io provavo a leggere Il Mattino. E le giornate di sole. E la nonna che veniva a cucinare. Il 1 Maggio 1994 io ero a Foggia. Per Foggia-Napoli. Un finale di campionato assurdo. Che se vincevi eri in Europa (eh, proprio come i paesi dell'Est in questi giorni). Se perdevi eri finito giusto sopra la zona B. Ci sono andato con il Commando Ultrà a Foggia. Nel mio autobus c'era Pompameo. L'autobus si fermò tre volte sulla salita di Avellino. Forse Pompameo portava sfortuna. Era il 1 Maggio 1994 e, per la prima volta nella mia vita, ho visto il Tavoliere delle Puglie. E che cazzo, pensavo esistesse solo nei libri di geografia. Sulla strada verso lo stadio i Foggiani ci hanno tirato di tutto. Ho visto un tizio dal terzo piano di un palazzo bianco che lanciava uno scaldabagno. Di quelli piccoli però. Si cominciò a correre. Ed io persi una scarpa. E per riprenderla mi presi la prima mangannellata della mia vita. Anche per questo odio a morte i CC. E che cazzo, era una scarpa. Ed io ero un metro e cinquanta. Fecero entrare tutti i tifosi del Napoli da un'unica, piccolissima porticina. Si schiattava dal caldo. Ed eravamo tantissimi. Un gigante mi prese sulle spalle, mi diede un tamburo in mano. Ed entrai con lui. All'uscita di nuovo il tamburo. Di nuovo Pompameo. Che ci disse che era morto Senna. E' tutto. Alessà, ma alla fine te la sei presa la patente? |