è stato detto:

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scusatemi
qua non è che ogni cazzo che succede lo si deve ridurre tutto a un: gelosia, invidia, ragazzi che hanno preso il palo. (airon ledi t'hann sfuttut pur a te, eh?)
ci può stare ANCHE quello, ma chiaramente non è SOLO così.
piuttosto succede che nell'esporsi capita quasi sempre che la massa comincia a darsi la carica e a scalpitare per qualcosa, in un senso o in un'altro.
per cui, a vedere una TIZIA o un CAIO che -seppur in maniera leggera, eh- rosica che non ha passato una garetta da quattro soldi su internet, viene da farle/gli una cosidetta RISATA IN FACCIA.
e questo è innegabile, per chiunque.
chiaramente si innesca un processo che si anastomizza in diversi modi: chi ride, chi si fa i cazzi suoi, chi vuole fare l'eroe e anche, diciamolo, chi esagera.
perchè poi c'è un limite a tutto: va bene la battutina, (ci sta, inutile voler fare i paladini, nessuno ha sparato sulla croce rossa) ma, usando un termine per semplificare, cattiveria gratuita no.

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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile. (W.A.)

La fedeltà è per la vita sentimentale ciò che è la coerenza per la vita intellettuale: la confessione di un fallimento (O.W.)