Nick: sugArcuBe Oggetto: guerra=affare sporco Data: 10/5/2004 1.51.34 Visite: 11
2 riflessioni: 1) mio nonno (italiano d'istria) ha combattuto in istria durante la seconda guerra mondiale. si occupava della sicurezza dei convogli ferroviari italiani, e doveva prevenire gli attentati dei partigiani yugoslavi. due anni fa, nell'ambito di un viaggio con l'aegee (associazione universitaria) sono stato in slovenia, a ljubliana, e sono stato ospite di una ragazza di rijeka(fiume). suo nonno era stato partigiano in istria, e fu ucciso il giorno prima della fine della guerra. magari fu ucciso proprio da mio nonno... mio nonno odiava gli slavi. io invece ci ho fatto amicizia, e sono stato ospitato da una nipote di un partigiano... conclusione: la guerra è una cosa sporca, sempre. la guerra divide, acuisce l'odio. sempre. seconda riflessione: parlate degli americani e degli inglesi... nessuno ricorda che gli italiani (della folgore, se non ricordo male) in somalia pare si divertissero a umiliare una donna (una prostituta se non ricordo male anche qui, ma anche se fosse, le cose non cambiano di molto, dato che tutti gli esseri umani in quanto tali devono essere rispettati) si divertissero dicevo a inserire una bomba a mano nelle parti intime - diciamo così di questa donna - orribile! nel corso della seconda guerra mandiale il comandante delle truppe francesi (soldati prevalentemente provenienti dal marocco) per gratificare i soldati prima di una importante battaglia, desse loro carta bianca, cioè potessero fare quello che volevano nella cittadina di esperia (basso lazio). quella notte praticamente tutte le donne, dalle bambine alle vecchiette della cittadina furono violentate, anche pù volte! no comment. conclusione: americani, inglesi, irakeni, italiani... non cambia niente. cambia che ci sono degli animali tra noi, e se mandati in guerra, dove mors tua vita mea, dove si acuiscono gli odi, ecco che questi animali hanno modo di sbizzarrirsi. cambia che i politici mandano le truppe a ammazzare/essere ammazzati e fare nefandezze le più varie. ... senza parole. l'esercito deve servire solo a garantire la sicurezza nazionale, e i soldati devono essere controllati. si devono applicare le convenzioni internazionali. non c'è alcuna giustificazione, nel torturare un prigioniero ormai non (più) combattente. |