Nick: DOCET Oggetto: crimini e criminalizzazioni... Data: 4/6/2007 20.54.40 Visite: 307
Puntare il dito e giudicare a seconda degli istinti del momento è il solito errore che. a parer mio, commettiamo nel giudizio delle cose che ci circondano. Una società che realmente funziona rende i cittadini liberi e consapevoli: la prima cosa si ottiene con la dignità del lavoro onesto, la seconda con la cultura. Forse interpretare i fatti di ieri ha senso proprio in questa logica: giudicare un adolescente con una pistola in mano chiaramente è un istinto immediato per noi "bravi" ragazzi vittime quotidianamente di una logica che nn abbiamo mai scelto... MA PERCHE' NON L'ABBIAMO SCELTA? Forse perchè noi a 16 anni prendevamo gli schiaffi anche solo quando portavamo un 4 a scuola, o forse perchè i nostri genitori, ma ancor più l'ambiente che si respirava nella nostra quotidianeità era esempio di legalità e di diritto. La mia idea in questa storia? continuo ad essere contro i giudizi di semplice "bontà" su una persona: nn riesco a dire "quello è buono" e "quello è cattivo"! un giudizio di questo tipo è lo stesso che poi porta al razzismo indiscriminato, per esempio sei zingaro quindi sei male o semplicemente extracomunitario e quindi male. Il giudizio infondo, a parer mio ovvio, dovrebbe sempre tener conto delle motivazioni che spingono singoli o multipli ad agire in una direzione piuttosto che in un'altra. Non voglio difendere nè offendere nessuno: il ragazzino con la pistola, nè il poliziotto che, spaventato, UMANAMENTE ha reagito! La mia considerazione vuole solo mostrare quello che penso essere l'approccio corretto di un pensiero umano. Non mi piace l'idea di chi addita sè stesso come esempio di legalità perchè le condizioni di tutti noi singoli sono estremamente diverse: noi nn partiamo tutti dallo stesso "start" e la vita nn è una gara a chi è più bello o chi più bravo. Molti di noi hanno la fortuna di sopravvivere ancora perchè sono stati EDUCATI ad una logica ben diversa di altri. E allora di chi è la colpa? bè se di colpe vogliamo parlare avrebbe senso chiedersi le motivazioni di questa criminalità, ma ancor di più ha senso fare una riflessione profonda sull'enorme superficialità verso cui la nostra società si sta spingendo. E' una superficialità che spinge molti a nn conoscere neanche quei valori in cui ancora molti di noi conoscono E QUINDI credono! Quel ragazzino oggi nn c'è più, è un criminale senz'altro... ma sono convinto che se la stessa persona così com'è, fosse vissuta in un ambiente diverso, dove per ambiente si intende nn solo la famiglia ma tutto ciò che lo circondava, oggi FORSE avrebbe postato sul forum di ircnapoli la solita canzoncina presa da youtube... e di certo nn giocava al gangster di turno... Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile. (W.A.) La fedeltà è per la vita sentimentale ciò che è la coerenza per la vita intellettuale: la confessione di un fallimento (O.W.)
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