Cagliari, 3 Marzo 2003. Al rientro dalla vittoriosa trasferta di Genova (Genoa - Cagliari 1-3), un dramma di dimensioni spropositate attende la squadra rossoblu al rientro nel capoluogo isolano. Cristian Bucchi, neo acquisto, prima di imbarcarsi a Milano sull'aereo per Cagliari, cerca invano di contattare telefonicamente la propria compagna, Valentina Pilla, nella sua nuova abitazione Cagliaritana, ma il telefono squilla a vuoto. Una volta atterrato all'aeroporto di Elmas, Bucchi si dirige subito con la sua auto verso casa. L' ansia iniziale lascia il posto alla disperazione quando, giunto nell' appartamento, trova Valentina riversa per terra e la loro bimba di quasi un anno accanto. Bucchi chiama il 118 ma il pur tempestivo intervento dei medici è inutile: la donna era già morta. Si accerterà in seguito che la causa del decesso è stato un attacco di cuore causato da una malformazione di natura genetica.
Cristian Bucchi ha vissuto in seguito i mesi più difficili della sua vita, certamente più di quelli trascorsi alcuni anni prima lontano dal terreno di gioco per una squalifica per doping. L'uomo è distrutto, il calciatore anche, l'attaccante pensa al ritiro. A fine campionato il suo addio al Cagliari sembra certo, ma non trova tuttavia altre società in cui accasarsi durante il calcio mercato e parte in ritiro con il Cagliari, anche se è praticamente un corpo estraneo al gruppo. La stagione ha inizio, Cristian non trova mai posto, nemmeno in panchina.
Tempio Pausania, 23 settembre 2003: stadio "Nino Manconi", partita Cagliari - Ascoli, 93' minuto: Conti calcia una punizione dal limite: botta centrale, Coppola respinge e su quel pallone irrompe un giocatore entrato in campo pochi minuti prima, porta il numero 29 sulla schiena, il suo nome è Cristian Bucchi.. il pallone finisce in rete.. e in quel momento uno stadio intero prova un senso di esultanza e commozione unico.. Cristian si rende conto di aver segnato il suo primo gol con la maglia del Cagliari, e subito porta la mano destra al volto e bacia la fede nuziale che ancora porta come segno eterno di amore per la sua Valentina...
Tutti i calciatori in campo, compagni e avversari, abbracciano Cristian, chi lo fa "fisicamente", chi solo idealmente.. seguono 5 minuti di applausi e di cori da parte del pubblico che scandisce il nome di Cristian Bucchi..
..un ragazzo che anche grazie al gruppo, ai suoi compagni, al suo allenatore, alla società, a tutti i tifosi del Cagliari.. grazie a quella che è la vera essenza della pratica sportiva,maestra di vita.. grazie a tutto ciò.. è riuscito ad andare oltre i drammi, a risalire dagli abissi che la nostra esistenza ci riserva, che spesso sono dietro l'angolo, che minacciano la nostra vita e la nostra serenità, i nostri sogni..
..mi piace pensare che per qualcosa di tutto ciò si possa ringraziare anche il calcio, un calcio certamente diverso, avulso da quell'immagine sconcertante e insopportabile che anche in questi giorni ci è stata trasmessa. Bucchi andrà ad Ancona in A a siglare più gol in una squadra già retrocessa, ad Ascoli a segnare tantissimi gol promozione e a Modena dove porterà la squadra a un passo dalla A, e vincendo la classifica cannonieri. A Napoli non avrà fatto vedere tanto eppure 8 gol non son niente male, considerando che sono stati tutti quanti decisivi. Non buttiamolo sempre nella merda, stiamogli vicino...
FORZA CRISTIAN!