Nick: Bherenike Oggetto: Coppie e cucina Data: 12/6/2007 20.25.44 Visite: 428
Oggi in uffici parlavo con una cliente, si parlava di novelli sposi e roba del genere (sta tipa doveva scegliere lepartecipazioni per il suo matrimonio tutt o burdell).
Allò sta tipa esordisce con "no, io gli voglio bene, tutto quello che vuole, m'ha ciesto di sposarlo e io lo accontento... mase s'aspetta di trovarsi la schiavette se lo può scordare, non esiste che io passo le giornate a cucinare per lui che torna da lavoro. Chi vuole Dio se lo prega".
io "vabè, sto discorso per certi versi potrei capirlo, per caso avete orari diversi al lavoro?" lei"nono, io non lavoro" io"embè, stai a casa, non ti diverte stare ai fornelli per la persona che ami? e qui giù una scarica di "credi ancora alle favole, l'uommn s'anna trattà accussì, non è più come una volta..."
Ora: so l'unica scem che è contenta di cucinare per la persona a cui tiene? Non dico a fa a schiavett, ma almeno x me cucinare per l'uomo che si ama è appunto un modo di amare... oppure è come dice la vrenzolona di cui sopra, che credo ancora alle favole? No, seriamente, illuminatemi perchè tra poco mi piglia la crisi esistenziale p sta cos. http://www.myspace.com/aenima666 - http://emydea.splinder.com
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